alimetazione

ciao raga,
parlavo con miei amici atleti i quali mi dicevano che per essere asciutti e forti, diminuendo massa grassa e mantenere muscoli, è consigliabile ridurre o addirittura azzerare pasta e pani, privilegiando altre forme di carboidrati come frutta, verdura etc...

qual'è il vs rapporto con il cibo, quando vi alzate da tavla siete 'pieni' oppure vi sentite sempre abbastanza leggeri?

Beh io ho un'alimentazione quasi vegana e mi sento sempre piuttosto leggero.
Però pane e pasta li mangio...

Effettivamente eliminando pasta e pane si dimagrisce velocemente. L'ho fatto per una settimana, poi non sono riuscito a continuare. Ho comunque ridotto le quantità ma non riesco a fare a meno di un po' di pasta a pranzo e pane alla sera.

sensazioni di una settimana senza pane e pasta?

Eliminando pane e pasta,l'apporto giornaliero di carboidrati ,ancor di più per chi fa sport,non può certo essere compensato solo con frutta e verdura...
Per eliminare il glutine dalla propria dieta,perché di questo si tratta in sostanza, si può sostituire il riso alla pasta e mangiare grano saraceno,miglio,avena e molti altri cereali...
Saranno pure più salutari forse ma non potranno mai sostituire ad esempio la pizza...sigh

Affamato! A parte gli scherzi, ti posso dire che in quella settimana ho perso circa 2 kg (molto probabilmente si trattava di liquidi). Ammetto che mi sentivo più "sgonfio", però era come se mi mancasse qualcosa. Per me un altro problema dell'eliminazione completa di pane e pasta è quello di trovare di volta in volta un valido sostituto. Io mangio pasta a mezzogiorno, a cui aggiungo qualcosa di proteico tipo tonno, uovo, ecc. La sera mangio carne o pesce e verdura. Eliminando completamente la pasta non saprei più che mangiare, anche per una questione di praticità. Che mi cucino in 20 minuti?

buon pomeriggio a tutti 

le proteine assunte oltre la misura di un grammo per kg di peso, vengono smaltite sovraccaricando fegato e reni e se a tutto ciò aggiungiamo che la carne per esempio, richiede acido cloridrico per essere trasformata...
inoltre una dieta che esclude pane a pasta, credo che a lungo andare (una volta reintegrati) porti ad aumento di peso poco controllabile...
mi sono ricreduto negli anni e se avessi un "mantra alimentare" sarebbe: legumi+Cereali+Acqua+verdura+... PESI IN PALESTRA

buon tennis

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Personalmente condivido, senza integralismi ovviamente 
buon tennis

Pane e pasta per noi italiani sono duri da sostituire .
Potresti alternare alla pasta ,come detto il riso( ce ne sono svariati tipi anche pronti in pochi minuti ). A me piace anche la quinoa

@philo vance ha scritto:Potresti alternare alla pasta ,come detto il riso( ce ne sono svariati tipi anche pronti in pochi minuti ). A me piace anche la quinoa

Ho anche provato, ed  il riso mi piace pure anche in bianco. Ma come hai detto, la pasta è pasta. Ma anche il pane è pane! 

Premetto che non sono di certo un medico nè tantomeno un dietologo ma che io sappia, azzerare completamente l'apporto di carboidrati è dannoso per l'organismo e può essere fatto solo per brevi periodi. I carboidrati comunque sono dati anche da frutta, verdura e cereali buoni, magari integrali, quindi io posso smettere di mangiare del tutto pane e pasta ma non posso smettere di assumere carboidrati.
A me personalmente la dieta che ha dato i migliori risultati è stata la dieta a zona o 40/30/30, quella con rapporto carboidrati del 40%, proteine 30%, grassi 30%. Una volta entrati "in zona" la perdita di peso è piuttosto rapida se abbinata ad una costante attività fisica. 
Da quando sono sposato però è impossibile seguirla, è veramente una rottura pesare tutto e fare il conto dei "blocchi" e prepararsi i pasti "in zona".

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Da quando sono sposato però è impossibile seguirla, è veramente una rottura pesare tutto e fare il conto dei "blocchi" e prepararsi i pasti "in zona".

Esatto. Questo è un altro grosso problema. Si dovrebbero preparare più pietanze (sporcando più roba ) per non costringere l'altro a seguire la tua dieta.

felipe ha scritto:ciao raga,
parlavo con miei amici atleti i quali mi dicevano che per essere asciutti e forti, diminuendo massa grassa e mantenere muscoli, è consigliabile ridurre o addirittura azzerare pasta e pani, privilegiando altre forme di carboidrati come frutta, verdura etc...

Premessa doverosa è che non c'è tema più scivoloso di questo, tanto più se affrontato in un forum sul tennis.
Il mondo, ormai, si sta frantumando in tante isole di appassionati e, spesso, intransigenti  sostenitori di contrapposti regimi alimentari, spinti anche da pregiudizi etici, non per forza di cose legati a principi scentifici certi, con il mondo medico che non aiuta certo a fare chiarezza.
- Comunque, per il corpo umano i carboidrati (pasta, pane, dolci, in un certo qual modo, la frutta, ecc.), ergo gli zuccheri considerato che è la loro trasformazione chimica post metabolismo, sono l'equivalente del carburante per un motore a scoppio.
- Le proteine (carne, pesce, uova, formaggi, latte, legumi, ecc.), assumendo analogo esempio del motore a scoppio, potrebbero essere paragonate ai pezzi di ricambio o loro componenti, tenuto conto che le cellule che si consumano, perchè le cellule umane con lo sforzo fisico si consumano fino a terminare il loro ciclo vitale,  devono essere integrate da nuove cellule che l'alimentazione a base di proteine può fornire.
- Le verdure, infine, potrebbero rappresentare l'olio che nel motore aiuta a renderne fluidi i movimenti e mantenere in salute l'apparato meccanico nel suo insieme, fornendo anche elementi fondamentali per il buon funzionamento di importanti principi metabolici e contribuendo alla rigenerazione cellulare.
- Quindi, i carboidrati  o gli zuccheri assunti già in tale forma (i primi sembrerebbe essere meglio privileggiarli rispetto ai secondi che in eccesso possono rappresentare un veleno di difficile eliminazione dall'apparato metabolico, piuttosto meglio gli zuccheri contenuti nella frutta), non possono essere assunti in misura inferiore a quanto richiesto dal nostro motore senza che rimanga in panne, ma neanche essere assunti oltre le esigenze senza che l'apparato motore nel suo insieme si ingolfi, per così dire.
- Le proteine, inutile sottolineare che servono un po' in tutte le età, ma in particolar modo da piccoli e da vecchi, a reintegrare le cellule, per esempio, della massa muscolare che con una loro modesta integrazione rispetto al fisiologico logorio  regredirebbe, ma  d'altrocanto un'eccessiva assunzione potrebbe  alimentare pericolosi sviluppi di massa non richiesta fisiologicamente dall'organismo, anche con il forte rischio di crescita indesiderata di cellule non conformi ai requisiti fisiologici previsti, ergo cancerogene.
- Le verdure regolano le funzioni post metaboliche e forniscono importanti vitamine integrando quelle che naturalmente, anche loro, si consumano durante il ciclo vitale.
Affermare che uno sportivo possa eliminare i carboidrati dalla propria dieta, mi sembra un po' eccessivo, certo dipende da persona e persona, da peso e da peso, da quanto si brucia quotidianamente, ma in termini estramamente generalistici, i carboidrati sono l'alimento principe di uno sportivo.
Certo, se pensiamo ad un ciclista professionista moderno ed al fisico che ha, prima di una tappa importante si fa un bel piatto di pasta condita con un sugo non eccessivamente grasso, diciamo 100, 150 gr, non saprei con esattezza, ma poi si fa 300 km di pedalate !!! Quindi, ognuno di noi dovrebbe farsi un po' di conti e ragionamenti e valutare caso per caso, senza ecessi e trovando un giusto equilibrio.

sicuramente ci sono alimenti che fanno meno male di altri, basterebbe aumentare le dosi di questi. riso integrale, ad esempio. oppure il miele, che viene consumato pochissimo. ci sono molte cose "esotiche"  che hanno anche effetti benefici sulle articolazioni, curcuma, zenzero. preferire carni bianche a quelle rosse e insaccati. limitare i dolci. depurare l'organismo con melograno, aloe. aumentare il consumo di frutti rossi e frutta secca. diminuire caffè. bere più acqua. teoricamente è molto facile, poi le abitudini purtroppo sono difficili da cambiare e parecchie cose che fanno bene hanno un sapore non all'altezza

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] buon pomeriggio
Personalmente condivido, senza integralismi ovviamente

Grazie della comprensione

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:parecchie cose che fanno bene hanno un sapore non all'altezza

Sì... no.... ni.
Personalmente non sento nessuna mancanza a livello organolettico dei cibi che ho eliminato.
Si tratta di superare un po' di naturale "pigrizia mentale" e imparare a imbastire dei pasti che siano soddisfacenti per il palato, anche con alimenti differenti.
Un po' di giri su internet, un po' di fantasia e.. hai voglia!..
Ad esempio io trovo più piacevole l'alimentazione adesso che ho eliminato la carne, che ha un sapore molto forte che tende a coprire tutti gli altri; ora di sapori ne sento molti di più. Ma questo è giusto un esempio, per significare che eliminare/limitare un alimento non è necessariamente una rinuncia per il palato...

chiaramente i gusti sono personali, ma penso che sia un pensiero condiviso da molti che la pizza o la carbonara o un tiramisù siano più piacevoli da mangiare rispetto a un'insalata o a un riso integrale poco condito e via dicendo. alcune cose che fanno benissimo, poi, lasciano anche sapori e odori piuttosto sgradevoli in bocca, come aglio, curcuma o cipolla.

Beh nella salsa della pizza ci va l'aglio e dalle mie parti (Campania) nella carbonara mettiamo la cipolla...

la cipolla la metto anche io nella carbonara ma la ricetta originale non la prevede. la pizza la trovi anche senza aglio, dipende da quale prendi. quasi tutte le pizze a taglio e quelle tonde non hanno aglio. ma, a parte questo, volevo dire che ci sono alimenti buonissimi più tra quelli che fanno male, soprattutto se non presi moderatamente, che tra quelli che fanno bene. poi se si sta attenti a dividere bene nell'arco della giornata, si può anche mangiare di tutto, nelle giuste dosi, senza privarsi totalmente di nulla. ma lì subentra anche il discorso del metabolismo, eventuali intolleranze, anomalie della tiroide.....   io ad esempio sono 10 anni che se bevo latte intero mi dà fastidio e mi gonfia la pancia

ok...


penso che il segreto sia, purtroppo, mangiare poco, di tutto ma poco...
per stare snelli...

poi ovvio che se uno fa una sgroppata in campo dopo deve reintegrare...

però penso che si debba dire addio alle sgroppate a tavola sistematiche

Qualsiasi dieta va sempre ragionata in relazione a chi ne usufruirà, non esistono accorgimenti o regimi validi per tutti. Poi il concetto di "eliminare" un intero comparto di nutrienti fondamentali come i carboidrati, non si può sentire. Tutto può far bene e può far male a seconda dell'età, dei metabolismi, dei regimi di vita e tremila altre variabili individuali. Io sono asciutto e agile e mangio praticamente solo carboidrati e proteine con pochissime fibre e pochissime vitamine (praticamente solo un frutto al giorno e succo d'arancia alla mattina, verdura una volta a settimana se va bene). Sarà sbagliato ma io "funziono" bene così. Se mangio pasta o riso(tto) mi alzo da tavola leggero, se mangio verdure mi sento gonfio e appesantito per ore perché non sono abituato a processarle. La mia ragazza è asciutta e agile e ha un regime esattamente opposto, chili di verdure, poche proteine, pochissimi carboidrati, le sue porzioni di verdure mi stenderebbero, ma se mangia una forchettata di spaghetti nemmeno conditi poi si addormenta per la pesantezza. Che ce voi fa...

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:poi ovvio che se uno fa una sgroppata in campo dopo deve reintegrare...

Spesso l'errore più comune è quello di arrivare a tavola affamati dopo un allenamento o partitella, e mangiare di più pensando di dover reintegrare ciò che si è smaltito e finendo invece per assumere un numero di calorie doppio rispetto a quelle realmente consumate. Ho praticato diversi sport ed ho capito che è meglio mantenere lo stesso apporto calorico giornaliero anche quando facciamo attività fisica. Meglio un integratore di sali che due piatti di pasta. Soprattutto se non si è perfettamente in linea, favorendo così il dimagrimento.

felipe ha scritto:penso che il segreto sia, purtroppo, mangiare poco, di tutto ma poco...
FELIPE, QUESTA AFFERMAZIONE E' PIù ILLUMINANTE DI OGNI DISQUISIZIONE ; SE NON SI VUOLE AUMENTARE, MA NEANCHE DIMINUIRE DI PESO NON BISOGNA MANGIARE POCO, BISOGNA MANGIARE IL GIUSTO RISPETTO A QUANTO IL NOSTRO ORGANISMO CONSUMA. DIRE BISOGNA MANGIARE POCO, DENOTA IL PREGIUDIZIO INCONSIO, DI MOLTI DI NOI, CHE QUANTO SI MANGI ABITUALMENTE SIA IL METRO DI MISURA DI RIFERIEMNTO, QUINDI "POCO" RISPETTO A QUANTO MANGIAMO ABITUALMENTE.   IN REALTà GIà LA TRADIZIONE, LE ABITUDINI, LA CULTURA CHE CI ACCOMPAGNA NEI MOMENTI CULINARI QUOTIDIANI è PORTATRICE DI UN REGIME ALIMENTARE ECCESSIVO IN TERMINI DI APPORTO CALORICO (PRIMO, SECONDO, CONTORNO, UN PEZZETTO DI FORMAGGIO PER PULIRE LA BOCCA , DOLCE, CAFFè, AMMAZZA CAFFè ...), OGGI ANCOR PIù CHE IN PASSATO DOVE I LAVORI MANUALI ERANO LA NORMA. IN ALTRE PAROLE INGOLFIAMO QUOTIDIANAMENTE IL NOSTRO MOTORE A SCOPPIO CHE NON RIUSCENDO A CONSUMARE TUTTI GLI ZUCCHERI ASSIMILATI LI ACCANTONA PENSANDO AI MOMENTI DI MAGRA, CARATTERIZZANTE IL REGIME ALIMENTARE DELL'UOMO PRIMITIVO CHE UN GIORNO CACCIAVA LA FIERA DI TURNO, MA NEI GIORNI SUCCESSIVI ANDAVA A VUOTO, TRASFORMANDOLI IN GRASSI DI RISERVA, I PRIMI AD ESSERE BRUCIATI DALL'ORGANISMO QUANDO SI INCAMERANO MENO ALIMENTI DI QUANTO FISIOLOGICAMENTE RICHIESTO (RECENTI STUDI HANNO DIMOSTRATO CHE OGNI ALIMENTO, IN QUALCHE MISURA, DI ORIGINE MANIFATTURIERA, ANCHE QUELLI CHE SI PRESENTANO COME DECISAMENTE SALATI, SONO ARRICCHITI ARTIFICIOSAMENTE DA ZUCCHERI CHE ALIMENTANO NATURALE SENSO DI ASSUEFAZIONE NEL CONSUMATORE). SI DOVREBBE RAGIONARE IN TERMINI DI BILANCIO GIORNALIERO, QUANTO BRUCERò OGGI, QUANTO DOVRò INTEGRARE? CERTO, ACQUISIRE LA GIUSTA SENSIBILITà è TUTT'ALTRO CHE SEMPLICE, PER QUESTO è IMPORTANTE FARSI GUIDARE DA UN NUTRIZIONISTA, UN MEDICO CHE SAPPIA MISURARE LE NOSTRE ESIGENZE MEDIE, IN FUNZIONE DI ABITUDINI DI VITA, ETà E CONDIZIONE DI PARTENZA. UNA COSA è CERTA, PER LA SOPPRAVIVENZA FISIOLOGICA VERA è PROPRIA DEL NOSTRO ORGANISMO, BASTEREBBERO UNA QUANTITà DI ALIMENTI INFINITAMENTE RIDOTTA RISPETTO A QUANTO LA TRADIZIONE E LA CULTURA CI ABBIANO TRASFERITO NELLA CONVINZIONE COMUNE.

per stare snelli...
ANCHE IL CONCETTO DI SNELLO è FRUTTO DI CONDIZIONAMENTI DI CULTURE E TRADIZIONI FUORVIANTI E GIUSTIFICANTI DI ABITUDINI ALIMENTARI CHE RISPONDONO A PIACERI LEGITTIMI ED ASPETTI IMPORTANTI SOTTO IL PROFILO SOCIOLOGICO, MA CHE NON HANNO NESSUNA CONNESSIONE CON LE FUNZIONALITà FISIOLGICHE DEL NOSTRO ORGANISMO. IL FISICO UMANO NASCE PER ESSERE UNA MACCHINA FUNZIONALE, CON UN ASSETTO SCHELETTRICO E UN SISTEMA MUSCOLARE PROPORZIONALE AL PESO CHE DOVRà SPOSTARE, ERGO NON DEVE ESSERE SNELLO, DEVE ESSERE, SEMMAI, NORMALE. CONVINCERSI DI QUESTO ED APPROCCIARE IL CIBO ANCHE COME ASPETTO FUNZIONALE AD ALIMENTARE LA MACCHINA CHE CI CONTIENE ( ) è IL PRIMO PASSO PER UN RAPPORTO CON IL CIBO PIù SANO.

SI VIVE PER MANGIARE O SI MANGIA PER VIVERE?

per come si mangia in Italia, in TUTTA Italia: un pochetto si può anche vivere per mangiare

ciao ciao

Certo una carbonara è tutt'altra cosa

felipe ha scritto:
penso che il segreto sia, purtroppo, mangiare poco, di tutto ma poco...

Vade retro, Satana!!!