A proposito di c'mon, vamos e pugnetti vari...

Promemoria primo messaggio :

Posso capire il bisogno mentale di incitarsi in qualche momento topico, posso capire l'esaltazione per un bel punto fatto in un momento importante della partita, ma ormai, guardando giocare i pro (e spesso anche a livello amatoriale) le urla di auto-incitamento ed il pugnetto esibito e rivolto contro l'avversario sono diventati sistematici ad ogni punto, anche quelli banali, un doppio fallo o un gratuito.
Penso alla partita di ieri al RG di Zverev contro Verdasco nella quale il tedesco, sotto di un break e di un set al quarto, continuava ad esibire quel pugno in faccia all'avversario, nonostante una prestazione opaca per la quale non c'era niente di cui esaltarsi. 
Ma penso anche ad una ragazzina di vent'anni vista ad un corso al mio circolo, che durante i palleggi con suoi coetanei esibiva pugni e urlava a squargiagola il fatidico "c'mon!" ad ogni errore del compagno di palleggio, sotto lo sguardo di approvazione del maestro.
Sarà che ho iniziato a seguire il tennis in un'altra epoca, quando a parte pochi casi (Connors su tutti) alla fine del punto si tornava in silenzio al proprio posto per giocare il punto successivo, ma questi proprio non li sopporto; trovo il pugno rivolto all'avversario una esibizione di arroganza ed aggressività che credevo estranei al tennis che ho imparato ad amare.

A me fanno quasi tenerezza, il pugnetto vabbè ci sta è istintivo lo faccio per me quasi lo nascondo. Ma dopo che ho visto gente di quarta scarsi urlare C'MOOOON! Mi è venuto cosi da ridere che quando faccio un punto spettacolare (due volte l'anno) io urlo komm jetzt!!! Come fa Federer   nessuno infatti si è mai offeso. Non prendetevi troppo sul serio ragazzi e divertitevi! Tanto siamo tutti delle schiappe!

Boh...io penso solo a correre e a ributtare la pallina la di la' della rete...chissa' mai che non ritorni...  
I pugnetti , vamos e i c.mon vari li lascio ai patetici emulatori
Fabio.

Esultare in modo evidente su un errore non provocato del proprio avversario, a mio avviso, è davvero un comportamento antisportivo.
Esultare in inglese e/o in spagnolo quando si è di Grottaferrata è da sfigati.
Io personalmente se faccio un bel punto faccio il pugno (ma non rivolto al mio avversario) ed al massimo mi sfugge un "Dai!!!".
Mi capita di accompagnare i colpi con un verso sopratutto quando lo scambio si fa "violento".
Alzo molto più la voce con me stesso quando sbaglio un colpo facile, a volte anche con qualche parolaccia.

Ma che ve frega se l'avversario esulta con un 'dai', un 'vamos' o qualsiasi altra esultanza in qualsiasi altra lingua?
L'importante è che non sia fatto con troppa platealità o in un modo che possa infastidire l'avversario.

Mah: il tennis rispecchia il carattere delle persone, soprattutto uno specchio della società dove arroganza e maleducazione stanno sempre più dilagando.

Detto questo, occorre porsi solo una domanda: 
"E vietato dal regolamento esultare dopo un bel colpo, o dopo un errore dell'avversario?"

La risposta è NO: non è vietato, si può fare.

Quindi, nel rispetto delle regole, ognuno si comporta come la sua educazione e carattere gli permette.

Se uno vuole fare la figura del cogl*one è un problema suo.

Personalmente non gioisco e non urlo, perché non mi piace (al massimo una imprecazione quando faccio un errore grossolano).

In conclusione: non badate a cosa succede dall'altra parte del campo, concentratevi piuttosto in quello che succede dalla vostra parte.