Consiglio per acquisto macchina incordatrice

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno a tutti,

sono nuovo del forum e mi sono iscritto per avere un aiuto da persone molto più esperte di me.
sono padre di un ragazzo di 15 anni agonista con classifica 2.6 che si allena tutti i giorni e gioca tornei a livello internazionale ( ETA ed ITF ).
purtroppo rompe le corde in media ogni 2 ore di gioco, adopera delle corde monofilo morbide per evitare problemi, quindi vuole dire almeno due racchette al giorno e il negozio dove incordiamo di solito non riesce a stargli dietro con i tempi e per me è diventato un lavoro andare tutti i giorni a portare le racchette da loro.
a questo punto mi sono deciso a comprare una macchina e ad imparare a farmi da solo le incordature, visto che ho tempo per farlo durante il giorno.
il problema è che non ho la minima idea di che tipo di macchina dovrei prendere, tenendo in considerazione che non voglio spendere un capitale.
mi hanno consigliato la pro's pro f6 mt300. consigli?

ringrazio chiunque possa darmi un aiuto nella mia scelta.

Paolo

Ragus ha scritto:E meno male che si chiedeva per una macchina incordatrice..

E credo abbia fatto un 3D  inutile...dato che NON HA MAI incordato. Di solito prima un pò di pratica va fatta...non è la stessa cosa usare un bilancere di una manuale e una rotativa elettrica, o di una professionale lineare.

Più che altro, non è la stessa cosa sapere incordare e non avere la benché minima base.
La macchina è abbastanza indifferente finché sussiste la tecnica.
Giova ricordare che fino ad una quindicina di anni fa la macchina incordatrice ufficiale di Wimbledon era la Ektelon Model H (alias Prince Neos 1000) a manovella....

Penso che domandare sia sempre lecito. Addirittura thread inutile poverino. Se mi metto nei suoi panni con un figlio agonista di livello che rompe ogni 2 ore mi sarei fatto sorgere lo stesso dubbio. Penso sia d'obbligo per costi e praticità che ci sia uno stringer in casa.
Eiffel nw-t volendo cambiare la domanda quali sarebbero gli step per iniziare? Capisco i corsi ma poi bisogns praticare, provare, sbagliare (innumerevoli volte), migliorare.
Sarebbe più sensato iniziare con corso e macchina manuale? Fare dei test sulla racchetta 6 e saggiare i risultati nel tempo fino a raggiungere le giuste capacità? Da qualche parte il povero Paolo e figlio dovranno pur cominciare. Gli direi trasferisciti a Casale ma mi sa che non è una soluzione praticabile

Inutile no, il 3d porta di suo la discussione ad ampliarsi. Il problema non è comunque di poco conto, da una parte abbiamo un agonista in ascesa con determinate necessità, dall'altra un padre che cerca di aiutarlo ma non ha le basi per potere, non dico nel breve  (con una macchina elettrica/elettronica) ma forse neppure nel medio  (con una manuale a contrappeso) essergli in qualche modo di aiut. 
I 99% dei tutorial online non servono a nulla (vuoi perché fatti da gente senza le necessarie capacità, vuoi perché troppo tecnici e difficili).
Un corso basico ed al limite in un secondo momento uno medio/avanzato ed un sacco di incordature per farsi esperienza sono una necessità, ma chiedono tempo, tempo nel quale il ragazzo non può certo interrompere la propria attività agonistica. Una volta acquisita una buona capacità (leggi non fare errori di montaggio e finire il lavoro entro 45 minuti al massimo) si potrà sperimentare un lavoro ad hoc per il figlio, sperando che sia soddisfatto del risultato.

padi64 ha scritto:Ciao e grazie per la risposta anche se non molto incoraggiante  ......

non so incordare ma ho tempo e manualità per poter imparare insieme a mio figlio (vorrei fare dei corsi tipo ERSA) che poi potrebbe farsi le corde da solo ai tornei, magari prendendo una portatile tipo prostringer.. 

grazie di nuovo
Paolo

Ciao Paolo, sono Michele, MANAGER ERSA ITALIA, se ti interessa imparare ad incordare facendo corsi di formazione certificati, ti invito a dare un'occhiata sul nostro sito:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Io faccio un discorso più pratico. Il mio circolo è pieno di ragazzi di ottima classifica che incordano per proprio conto sopratutto per motivi di costo. Lo stesso Sinner faceva così...
Per cui non mi farei troppi problemi; compra una macchina di una marca nota, in modo da trovare con facilità i pezzi di ricambio e per fare regolare manutenzione e poi piano piano imparerri, così come hanno imparato tutti... c'è stato un tempo in cui anche il miglior incordatore del mondo ha iniziato da principiante con una machcina economica, poi a furia di incordare ha imparato...

malconcio ha scritto:Io faccio un discorso più pratico. Il mio circolo è pieno di ragazzi di ottima classifica che incordano per proprio conto sopratutto per motivi di costo. Lo stesso Sinner faceva così...
Per cui non mi farei troppi problemi; compra una macchina di una marca nota, in modo da trovare con facilità i pezzi di ricambio e per fare regolare manutenzione e poi piano piano imparerri, così come hanno imparato tutti... c'è stato un tempo in cui anche il miglior incordatore del mondo ha iniziato da principiante con una machcina economica, poi a furia di incordare ha imparato...

Scusami ma non sono minimamente d'accordo, ma voglio spiegarti il perchè essendo il mio pensiero.
Se fossimo in una community di idraulica e scrivessi che io ho imparato da solo ad aggiustare rubinetti e caldaie e pian piano sono diventato un idraulico, credo che sarebbe la stessa cosa.
Idem se avessi la presunzione di poter insegnare senza una laurea o di fare il meccanico senza aver fatto corsi specialistici ed esperienza pluriennale...

Io nel 2003 ho iniziato ad incordare nella mia cameretta con una macchina manuale e senza la minima idea di come e cosa fare; le uniche linee guida erano i consigli trovati su qualche sito o memorizzare i movimenti che faceva l'incordatore di un negozio della mia città quando gli portavo la mia racchetta.
OK, meccanicamente è vero, passavo le corde, tiravo i nodi e arrivavo alla fine dopo quasi 2 ore ad avere la racchetta con "le corde passate".
Questa cosa che facevo la facevo per me e per qualche amico, sicuramente NON tennista classificato nè con la pretesa di riottenere un attrezzo performante.
I limiti erano evidenti, sia estetici che funzionali e al solo ricordo del Michele del 2003 mi vien da ridere.
Poi ho avuto la necessità di migliorarmi, di approfondire le mie conoscenze, di specializzarmi, perchè gia allora, 15 anni fa, avere un attestato di frequenza e una certificazione avrebbero potuto darmi lavoro e credibilità, oltre che soddisfazione personale (che per molti è gia tantissimo) e mi sono affidato all'esperienza di Marco Rossani a Milano, dal quale mi sono fatto formare seguendo i suoi corsi e sostenendo i suoi esami.
Sono stato a Milano diverse volte, ho investito giorni e denaro, autostrada, caselli, alberghi, spese personali e tutto questo lo rifarei IMMEDIATAMENTE, perchè il sapere e la formazione sono sopra ogni cosa, ma soprattutto mi hanno permesso di diventare migliore, di incordare per i migliori del mondo e da anni di gestire attività e portare a casa uno stipendio onesto.

Quello che hai scriitto è quasi offensivo per tutti coloro che negli ultimi anni hanno investito in formazione; dalle associazioni come IRSA, ERSA, MEF fino ad arrivare a FITP che ha un programma estremamente completo ed affidato a docenti di altissima competenza, tra cui Medri, Melis, Sparla, Brocchi e molti altri...

Concludo dicendoti che qualsiasi mestiere ha sempre un inizio, ma questo mestiere riassumerlo in "Sinner se lo faceva da solo" o "piano piano impari come hanno imparato tutti", mi fa capire (e spero di sbagliarmi) che tu non abbia le idee chiare su cosa sia realmente e quanto ci sia dietro.

Io non ho sicuramente le idee chiare sul tuo lavoro, ma il mio lavoro di bancario mi porta ad avere le idee estremamente chiare sul portafoglio degli italiani e ti posso assicurare che sono ben pochi quelli ad avere i soldi in tasca. Nessun dubbio che andare da un bravo incordatore sia meglio di arrangiarsi in proprio, ma nessun dubbio che in questo momento tanta gente cerchi di arrangiarsi come può. Sapessi quanta gente chiede la sospensione della rata del mutuo…

Io non ho sicuramente le idee chiare sul tuo lavoro, ma il mio lavoro di bancario mi porta ad avere le idee estremamente chiare sul portafoglio degli italiani e ti posso assicurare che sono ben pochi quelli ad avere i soldi in tasca. Nessun dubbio che andare da un bravo incordatore sia meglio di arrangiarsi in proprio, ma nessun dubbio che in questo momento tanta gente cerchi di arrangiarsi come può. Sapessi quanta gente chiede la sospensione della rata del mutuo…

Nessun dubbio che il mare in costa smeralda sia più quello di Ostia, con tutto il rispetto per Ostia, ma sapessi come è affollata Ostia le domeniche di agosto

Nessun dubbio che il mare in costa smeralda sia più bello di quello di Ostia, con tutto il rispetto per Ostia, ma sapessi come è affollata Ostia le domeniche di agosto

E senza voler sminuire il lavoro di nessuno, non credo si possa rimproverare chi cerca di far quadrare i conti…

malconcio ha scritto:Io non ho sicuramente le idee chiare sul tuo lavoro, ma il mio lavoro di bancario mi porta ad avere le idee estremamente chiare sul portafoglio degli italiani e ti posso assicurare che sono ben pochi quelli ad avere i soldi in tasca. Nessun dubbio che andare da un bravo incordatore sia meglio di arrangiarsi in proprio, ma nessun dubbio che in questo momento tanta gente cerchi di arrangiarsi come può. Sapessi quanta gente chiede la sospensione della rata del mutuo…

Non è il MIO lavoro, è il lavoro di TUTTI coloro che fanno questo mestiere in modo professionale, ovvero in regola e per un pubblico verso il quale c'è anche una responsabilità che potrebbe ripercuotersi sulla salute.
Non saprò certamente quanta gente sospende i mutui, ma so per certo a quanta gente viene compromesso un telaio e quanta gente finisce dal fisioterapista per problemi muscolo-tendinei.
Siccome QUI si parla di incordature e non di banche, dovresti fidarti di ciò che ti scrivo, mentre, ahimè, di quanta gente sospende i mutui credo freghi poco a tutti QUI dentro.

Vedo che il ragionamento de "chiamo AMMIOCCUGGINO" è sempre bello in voga.

Leutonio, probabilmente non sono stato abbastanza chiaro nelle mie spiegazioni. Nessuno mette in dubbio la qualità del tuo lavoro e di quello dei colleghi, dico solo che tanti per far quadrare i conti cercano di risparmiare più che possono, perché lo stipendio non serve solo a pagare il tennis… e io personalmente non ci trovo niente di male in questo…

malconcio ha scritto:Leutonio, probabilmente non sono stato abbastanza chiaro nelle mie spiegazioni. Nessuno mette in dubbio la qualità del tuo lavoro e di quello dei colleghi, dico solo che tanti per far quadrare i conti cercano di risparmiare più che possono, perché lo stipendio non serve solo a pagare il tennis… e io personalmente non ci trovo niente di male in questo…

Scusami ma davvero non riesco più a seguire, tolgo la sottoscrizione. Mi dispiace.

Io conosco tanti agonisti del mio circolo che sostengono grosse spese per giocare tra materiale tecnico, allenamenti, trasferte. Senz’altro non ti sfugge come molti tornei si facciano in Sardegna in questo periodo e quanto costi un biglietto aereo. Non mi meraviglio perciò che si cerchi di risparmiare in qualche modo pur di fare un torneo in più… se poi sei un padre di famiglia e hai anche altre spese oltre il tennis… ma questo non è un mancato riconoscimento del tuo valore, esattamente come non è un mancato riconoscimento del valore dello chef sardo quando i ragazzi si arrangiano con un panino, che è qualitativamente inferiore e meno salutare ma più economico

Perdonami [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ma non stiamo comunque parlando di soldi ma di qualità del lavoro. Se vuoi imparare ad incordare per praticità come nel caso si può ragionare sull'acquisto di una macchina, di attrezzi all' altezza e di tempo per mettere a punto le proprie capacità di incordatore ma se vuoi risultati adeguati ti assicuro che il risparmio non c'è. E comunque per chi ha postato il costo era un parametro marginale.

Un piccolo inciso: vero, Sinner. si incordaVA le racchette da solo... sostanzialmente perché era lontano da casa e non aveva nessuno che potesse portargliele a negozio ed andarle a riprendere. Ti posso assicurare che in ogni occasione avesse la possibilità di poter fruire di un servizio di incordatura (come qui a Casale per i campionati italiani di seconda categoria prima del COVID) non si è certo fatto problemi a servirsene...

Appunto eiffel, e’ quello che sto cercando di dire. C’è chi può permettersi di spendere tanto e chi invece no. La mia esperienza personale mi porta a dire che sono di più quelli per i quali il costo è importante. Perché dare la croce addosso a costoro? Forse per aiutare costoro anziché dire non otterrai mai un risultato decente e’ meglio dire fai in questo modo anche se non avrai la qualità assoluta. Circa sinner gira un video nel quale dice che poiché spendeva tanto per le racchette a un certo punto ha deciso di incordare da solo. E ‘ questo il punto: molti agonisti sono ragazzini e le famiglie cercano di risparmiare per sostenerli nel loro sogno di diventare pro; chi di loro ci riesce poi si rivolge a un incordatore professionista ma finché non guadagnano abbastanza che c’è di male nell’incordarsi da soli PUR DI GIOCARE?

Aggiungerei che il padre che ha aperto il trhead non ha problemi di soldi, ma questa discussione non la legge solo lui ma anche tanti che magari sono attenti ai costi: perché far passare il messaggio che da incordare da soli è sconsigliato?

malconcio ha scritto:Aggiungerei che il padre che ha aperto il trhead non ha problemi di soldi, ma questa discussione non la legge solo lui ma anche tanti che magari sono attenti ai costi: perché far passare il messaggio che da incordare da soli è sconsigliato?

Dipende sicuramente chi la usa, se devi giocarci a livello di divertimento a livelli bassi, ci può stare sicuramente. Se poi hai pretese di lavorare sulla tua tecnica/tennis in generale x cercare di diventare un PRO ATP, sicuramente poi non DEVI essere penalizzato da incordature che hanno comportamento incostante in gioco ogni volta che giochi in allenamento. Io ti posso dire che chi gioca a livelli PRO WTA o ATP, se 1 sola corda gli si muove perchè non è stata "tesa" come le altre...si incaz..

Nwt, chi gioca a livelli pro seri ha la possibilità di pagarsi un incordatore professionista, il ragazzino di 16 anni che è 2 probabilmente no e quindi fa di necessità virtù, cioè si arrangia… ma quando non gli ha impedito di diventare seconda categoria. Ma del resto anche tra i pro ci si arrangia: per un federer che aveva il suo incordatore personale, quanti ragazzi che fanno i challenger si possono permettere un super incordatore? Sicuramente si arrabbiano quando la incordatura non è perfetta ma non possono permettersi di pagare di più, almeno a sentire i loro discorsi su quanto sia difficile economicamente la vita del tennista. Suvvia, non sto dicendo una cosa così strana, sto solo dicendo che ognuno deve fare i conti col proprio portafoglio, ma quando fate la spesa voi comprate quello che vi pare o guardate i prezzi e i prodotti in offerta? Se non li guardate e prendete quello che vi pare, ritenetevi fortunatissimi perché i più non hanno questa fortuna. Nwt, tu incordi per tutti gli agonisti del tuo club o c’è qualcuno che fa da sé e magari da te viene solo per un consiglio? Quanto spende al mese un agonista in corde se si rivolge a un professionista? E’ oggettivamente una somma che chiunque può permettersi se è un ragazzino di 16 anni, proveniente da una famiglia normale, dove magari ci sono altri figli? E’ così strano che si cerchi di risparmiare?

Nwt, chi gioca a livelli pro seri ha la possibilità di pagarsi un incordatore professionista, il ragazzino di 16 anni che è 2 probabilmente no e quindi fa di necessità virtù, cioè si arrangia… ma quando non gli ha impedito di diventare seconda categoria. Ma del resto anche tra i pro ci si arrangia: per un federer che aveva il suo incordatore personale, quanti ragazzi che fanno i challenger si possono permettere un super incordatore? Sicuramente si arrabbiano quando la incordatura non è perfetta ma non possono permettersi di pagare di più, almeno a sentire i loro discorsi su quanto sia difficile economicamente la vita del tennista. Suvvia, non sto dicendo una cosa così strana, sto solo dicendo che ognuno deve fare i conti col proprio portafoglio, ma quando fate la spesa voi comprate quello che vi pare o guardate i prezzi e i prodotti in offerta? Se non li guardate e prendete quello che vi pare, ritenetevi fortunatissimi perché i più non hanno questa fortuna. Nwt, tu incordi per tutti gli agonisti del tuo club o c’è qualcuno che fa da sé e magari da te viene solo per un consiglio? Quanto spende al mese un agonista in corde se si rivolge a un professionista? E’ oggettivamente una somma che chiunque può permettersi se è un ragazzino di 16 anni, proveniente da una famiglia normale, dove magari ci sono altri figli? E’ così strano che si cerchi di risparmiare?

Ricordiamoci poi di lendl. Quando è diventato numero uno era particolarmente pignolo sulla racchetta e le corde, ma perché economicamente se lo poteva permettere. Quando era junior, non si faceva tanti problemi. C’era un manager italiano (forse della vida, ma mi scuso se la citazione è sbagliata) che diceva che Ivan gli era molto riconoscente perché da junior non aveva sponsor e si doveva arrangiare con poco e lui gli aveva fatto i primi contratti. Eppure è diventato lendl comunque…

Allora Lendl non fa testo...altri tempi. Se hai letto bene non è un problema di risparmio x il ragazzino, ma un problema di tempistica...se avesse qualcuno che a 30 metri da dove abita incordava da quello. Si un 3.4 che si incordava le racchette da solo "c'è" mi pare sia inscritto anche al forum...Jack se ci sei batti un colpo  poi facendogli provare una corda diversa da quelle sue solite (che x me non erano indicate x i suoi telai..) mi ha fatto fare a me le racche. Dopo averle usate, ha "sentito" già da subito (a parità di tensione fatta da entrambi) una differenza minimo di 2 kg (inferiore su quelle che si incordava da solo con una manuale), ci ha giocato bene molte ore e dopo aver rotto e preso l'altro telaio l'ha sentito da subito perfetto. Quindi le differenze lui le ha notate. Mi piacerebbe intervenisse lui...domani provo a girargli il 3D

òmalconcio,Casale  una piazza particolare, con due circoli stabilmente inseriti tra i primi venti in Italia e che di "seconda bassa/terza alta" in età adolescenziale ne ha veramente tanti, e come già scritto nessuno e ripeto nessuno di loro si incorda da solo. Abbuiamo studiato apposta per loro un tariffario che segua le necessità  loro e delle famiglie ed un atteggiamento del genere lo avevo già nel mio negozio di Brescia e sono certo in qualsiasi negozio specializzato dello Stivale.
Basta farne un discorso di soldi, a quel livello non è quella la discriminante. Chiunque nel giro degli specialisti non si limita ad applicare un prezziario più favorevole, ma cerca di seguire e consigliare tecnicamente le scelte più adeguate, fornendo sempre il miglior servizio possibile. Ancora una volta: non è questione di soldi, ma di praticità e capacità tecniche.
Nessuno nega il diritto a farsi una cultura ed imparare ad incordare, ma se è vero che incordare non è difficile, incordare bene come scrive giustamente Gabriele Medri è un'arte.
Facendo un paragone, dubito che Verstappen per le sue macchine si faccia scegliere e cambiare le gomme dal garzone neoassunto del distributore di benzina sotto casa...

Mi hai convinto eiffel, stasera dico ai ragazzi del circolo che si incordano da soli di lasciare perdere il tennis perché non andranno da nessuna parte. Non so come la prenderanno, ma col tempo capiranno che sono stati fortunati a incontrare qualcuno che gli ha aperto gli occhi. Ad maiora!