Test Match!

Apro questa discussione per condividere un’idea su come preparare al meglio la partecipazione a un torneo, specialmente per chi non è “agonista” a tempo pieno.

Ci alleniamo meglio possibile, ore con il maestro, amici, qualche sfida, ma alla fine fai un’ ora se va bene : chi vince è euforico, chi perde si demoralizza, pari “facciamo un tie-break?” per chi paga Il Campari.

Poi vai al torneo e ti sembra un altro sport, cambio campo, palle (quasi) nuove, 2 set su tre, tensione…

Ne devi fare di tornei per abituarti, se riesci a iscriverti, ma ci vorrebbe più abitudine.

Ecco allora il “Test Match”, cioè vale a dire organizzare un incontro di simulazione, si prenotano almeno 2 ore e si decide di giocare almeno 3 set, riscaldamento , cambio campo “seduti”, regole FIT e… agonismo.

Se poi il compagno è semi-sconosciuto tanto di guadagnato, con i vari network si trovano avversari “fuori giro” e tutto diventa più reale.

Un’alternativa può essere disputare tre semi match, 3 giocatori fanno un set contro ognuno degli altri due.

E’ un ‘idea balzana? Ho forse scoperto l’acqua calda?

Discussione aperta.

Ottima idea, ma serve un incentivo.
I Soldi funzionano sempre: ognuno mette una quota per fare un montepremi.
Il secondo va a patta, il resto va al primo.

Vedi come si corre.

ottima idea, però riguardo il trovare avversari sconosciuti (o quasi) è un discorso valido per i grandi centri urbani, qui è già tanto trovare qualcuno che giochi

ottima idea. io sostituirei il montepremi con una pizza+birra pagata dal secondo e terzo classificato.

Scenderebbe l'agonismo però, e poi se giochi con qualcuno che non conosci magari scopri che ti sta pure antipatico e allora altro che pizza e birra

jekyll ha scritto:Scenderebbe l'agonismo però, e poi se giochi con qualcuno che non conosci magari scopri che ti sta pure antipatico e allora altro che pizza e birra

si ma quando si mettono in campo i soldi si finisce sempre per litigare.. anche con amici di vecchia data..

si ma se deve essere una simulazione di torneo dev'esserci uno stimolo maggiore e dev'essere fatto in maniera più "professionale", questa è la mia opinione

lucioa ha scritto:

jekyll ha scritto:Scenderebbe l'agonismo però, e poi se giochi con qualcuno che non conosci magari scopri che ti sta pure antipatico e allora altro che pizza e birra

si ma quando si mettono in campo i soldi si finisce sempre per litigare.. anche con amici di vecchia data..

Io quando gioco a poker con gli amici non litigo mai.
Basta che fai una quota di partecipazione irrisoria, tipo 5 o 10 euro a testa.

L'importante è che ci sia un motivo di sfida, un premio,anche piccolo, se no non entri in modalità competitiva, e per quella cifra è difficile litigare.

quoto in pieno

per carattere non litigo mai ma mi sono trovato in situazioni imbarazzanti con amici giocando a poker una volta e un'altra giocando ad un videogame dove le cifre erano ben sotto i 10 euro...
queste due situazioni mi hanno in qualche modo segnato e quindi evito se possibile il gioco con soldi anche se pochi.
vivo in maniera differente la cosa se c'è una terza persona "organizzatrice" ma qui è un discorso quasi da psicoanalisi personale

capisco l'intenzione di voler mettere del "pepe" alla competizione che aiuterebbe sicuramente ad alzare il livello di sfida e su questo concordo pienamente.

E poi credo che stimolino di più 10€ che una pizza (che costa anche più di 10€), perchè questa renderebbe il clima più amichevole.

Certo poi c'è chi preferisce la pizza a tutti i costi

jekyll ha scritto:

Certo poi c'è chi preferisce la pizza a tutti i costi

io! ho già fame

Io gioco quasi sempre due su tre con i miei amici, a volte partite di 3 ore, ma i soci non pagano il campo, e in Primavera...