colpo di chiusura

Promemoria primo messaggio :

Io ho un problema ogni qualvolta che mi si presenta una palla a meta campo o poco prima diciamo all'altezza della spalla il 90 per cento delle volte la sbaglio... il problema si pone principalmente sul dritto... o la schiaccio tropo e finisce in rete o la prendo male e finisce fuori di un bel po... non riesco proprio a capire come fare... questo spesso mi comporta un'enorme sfilza di errori anche frustanti perchè mi costruisco il punto bene e poi sbaglio... c'è qualcuno che mi saprebbe spiegare come porre una soluzione a questo problema? spiegandomi magari un certo movimento che dovrei fare...diciamo qualcosa per porre rimedio a questo problema che mi affligge da tanto

non mi alleno più per questo mi sono rivolto al forum...

ultimamente il maestro ci sta proponendo questo esercizio col cesto:
lui si mette dalla nostra parte e ci gioca palle lente e a mezz'altezza che noi dobbiamo giocare a chiudere... le prime volte che le giochiamo (tutte le volte) sbagliamo sempre le prime 3/4, fino a quando non troviamo bene la coordinazione e il timing giusto, ma sono palle difficili da gestire!!!

vedrò di arrangiarmi con quanto detto sul forum

in bocca al lupo e facci sapere!

Bravo nano! Tutto giusto, soprattutto quando sottolinei i fattori emotivi.
Visto che non apprezzate le allegorie circensi... Che se le guardate bene dicono un po' le stesse cose vostre (dalle scimmie che si arrampicano SOPRA la palla all'accarezzare ... Di fianco! Io dietro all'elefante non mi ci metto...!).
Sullo stance chiuso...dico ok...anche se dipende molto dalla tecnica individuale e quanto "copri" (nascondi) il colpo. Ma queste sono pippetion...

Esercizio per kamikaze della chiusura: voi arrivereste di corsa alle spalle di un elefante, prendendogli a schiaffi il popo' per poi guardarlo con aria ebete e chiedergli: "indovina chi e' stato?"???!!!!
Ok... Risposta esatta. Quindi un po' di calma! Se poi arrivi di corsa, il maestro FIT Stefano Nones Orfei, figlio di Moira, suggerisce il "saltino". Ovvero arriva pure a 200 all'ora per ingordigia ma, prima di tutto, salti sui due piedi, aggiusti la distanza, tieni il gomito basso e punti la palla con la mano sinistra (aiuta l'equilibrio).
Ok, vado a preparare lo zucchero filato e i palloncini.

bravo kongy... riesci a far visualizzare ottimamente i concetti che noi cerchiamo con capriole linguistiche di scrivere a parole...
ma dove hai studiato? le circ (o come si scrive...) du soleil del tennis?!?!?

...ma va...io sono sempre stato un Pierino del tennis!
E' vero che lo sport e' sacrificio, determinazione, etica e tanto altro...ma a me, il tennis, piace troppo! Quindi, cerco di non prendermi troppo sul serio...

fai benissimo kongy, è per questo che io continuo a giocare il colpo noah e la volè da sotto le gambe anche in torneo... anche se il mio maestro non vuole, ma sa anche che se smettessi di poterle giocare smetterei di giocare a tennis, passando al meno fastidioso, per le mie articolazioni, golf!!!
però mi piace molto come riesci a far visualizzare i concetti!

nanobabbo8672 ha scritto:... le prime volte che le giochiamo (tutte le volte) sbagliamo sempre le prime 3/4, fino a quando ...

in partita dopo che sbagli le prime tre o quattro smetti di aggredirle e le appoggi, così lui ti fa il punto....
...l'ho detto che il tennis è lo sport del diavolo....

p. s.: non sono mica sicuro che è in close....io la gioco in openissima...
...e infatti le sbaglio tutte!

ace59 ha scritto:secondo me una palla alta a metà campo rappresenta nella nostra testa un punto già fatto, per questo ci si arriva senza la giusta preparazione del colpo e poi ci si incarta

Quoto riquoto e straquoto

Alessandro0110 ha scritto:diciamo che spesso arrivo quasi in corsa quindi non ho una stance in quel momento

Dal basso della mia pippaggine penso che abbiamo trovato il busillis

Al "nostro" livello (non so se ciò vale anche per i livelli superiori), a meno che non sia un recupero alla disperata, non si colpisce MAI in corsa

Siccome capita spesso anche a me, il maestro si imbufalisce (eufemismo), sopratutto quando avrei tutto il tempo di piantare bene i piedi a terra e non lo faccio. Io adoro colpire in corsa, il problema è che spesso la pallina poi non va dove dovrebbe andare.

Oggi ho fatto la fatidica partita... ho vinto contro uno che solitamente mi batte 6-1 6-2 e sono troppo contento XD ho fatto il colpo più bello della mia vita (un passante lungolinea da sotto le gambe) però non ho avuto modo di provare spesso quel colpo perchè ho giocato molto in difesa o comunque solo da fondo comunque magari in un altro match vi farò sapere i risultati grazie dei consigli

Purtroppo anch'io, nonostante abbia capito diverse cose su questo colpo, ancora lo sbaglio e per un motivo molto semplice: questo colpo prevede "per definizione" un tiro "forte" e non c'è modo di tirare forte se non si è costruita sufficiente "fiducia nel gesto" ( ripetizioni fino alla nausea e qualcuno che ti possa continuamente correggere).

Usando una impugnatura SW, se la palla è altezza spalla e la vogliamo "schiacciare in campo", punto primo cambia la zona ideale di contatto: piu' indietro e piu' distante lateralmente... quindi stare distanti e lasciar sfilare ancora qualche cm in profondità la palla prima di colpirla. La sensazione sara' di avere il braccio un po' piu' teso.. e infatti lo è. Bisogna pero' tenere spalla e gomito piu' bassi possibile altrimenti la traiettoria non scende. Al momento del contatto il gomito deve essere sotto il livello della mano, e la mano sotto il livello della palla ( ma ogni impugnatura crea angoli delle leve differenti..).

Stance neutral. La mano non puo' stare troppo "passiva" come avviene su palla bassa che tanto, la testa della racchetta viaggia "di avambraccio"... qui l'avambraccio non puo' aiutare con la stessa intensità .. le leve sono posizionate in maniera differente, la mano deve contribuire, accompagnare, senza troppo timore di usare il polso a sproposito specie se la palla è molle ...

Questo giusto per avere delle tracce e sperimentare.... poi una volta trovato lo swing giusto, si lavora sul ripetere piu' possibile fino a "fidarsi ciecamente" e, solo allora, possiamo pretendere di incassare il quindici con chiusura a tutto braccio su palla alta da metà campo.

Comunque, distanza laterale maggiore ( braccio piu' allungato), contatto un po' piu' indietro, stance chiusa e costruire fiducia trattandolo come "un'altro colpo" ... un secondo dritto completamente differente dal dritto che conosciamo... una fiducia da costruire da zero come fossimo principianti ... perchè in fondo questo è quello che siamo sui colpi che non sappiamo fare.

Ciao
Al