Il polso nel dritto
- dani81Utente attivo
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Il polso nel dritto
Ciao a tutti, non riesco a giocare in modo sciolto il dritto col polso...il maestro mi ha consigliato di tenere la racchetta morbida con tre dita, con il dito indice quasi fuori dalla racchetta e di spezzare il polso all'impatto dando uno schiaffo alla palla (come sul baseball). Ho avuto dei lievi miglioramenti ma avverto della tensione sul polso (essendo piegato all'indietro non è rilassato ma in tensione) e riesco a giocare senza avere sensibilità. Penso sia giusto spezzare il polso ma come si fa ad avere la sensibilità giusta per muovere la racchetta in tutte le direzioni se il polso è spezzato, piegato all'indietro e rigido? Riesco solo a giocare dei colpi semipiatti tipo "boscaiolo con accetta
- andreatennis98Veterano
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Re: Il polso nel dritto
Diciamo che io ci sono arrivato per tentativi perché sentivo di perdere energia e nontn trasferire tutto sulla palla, fino a quando non ho trovato un modo.
E in effetti si sente proprio di trasferire tutto sulla palla, cambia il suono all'impatto e l'uscita di palla. Ti fa godere come un riccio
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Re: Il polso nel dritto
- framanFedelissimo
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Re: Il polso nel dritto
si si, senti il suono bello pienoandreatennis98 ha scritto:Ok ho capito di che si tratta ed era proprio quello che intendevo, poi ovviamente ognuno lo spiega in maniera leggermente differente perché si tratta sempre di sensazioni, e credo anche di farlo perché so esattamente qual'è la sensazione descritta da framan.
Diciamo che io ci sono arrivato per tentativi perché sentivo di perdere energia e nontn trasferire tutto sulla palla, fino a quando non ho trovato un modo.
E in effetti si sente proprio di trasferire tutto sulla palla, cambia il suono all'impatto e l'uscita di palla. Ti fa godere come un riccio
non senti mano polso racchetta che subiscono un'impatto, ma pare che nemmeno colpisci, che le corde lavorino da sole
insomma, sei in paradiso
- kingkongyVeterano
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Re: Il polso nel dritto
bell'amico che sei!Veterano ha scritto:Basterebbe fare un po di boxe per capirlo subito...pero in linea di massima il concetto e quello.....
Io cerco di capire cosa scrive Albs e tu mi mandi sul ring! hehehehehhe
Non ho problemi con l'anticipo di anca, fetente! Prrrrr!
...basta ricordare la scena di Clint Eastwood al bar che nota come si muove il piede (e l'anca) della cameriera, aspirante "Million Dollar Baby"...
- VeteranoVeterano
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Re: Il polso nel dritto
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Re: Il polso nel dritto
vero querido amigo......ma dopo aver capito come si fa sto benedetto anticipo,bisogna anche saper fare il tutto decontratti e usare i muscoletti quando servono.....se no altro che anticipo...un abrazo......framan ha scritto:si si, senti il suono bello pienoandreatennis98 ha scritto:Ok ho capito di che si tratta ed era proprio quello che intendevo, poi ovviamente ognuno lo spiega in maniera leggermente differente perché si tratta sempre di sensazioni, e credo anche di farlo perché so esattamente qual'è la sensazione descritta da framan.
Diciamo che io ci sono arrivato per tentativi perché sentivo di perdere energia e nontn trasferire tutto sulla palla, fino a quando non ho trovato un modo.
E in effetti si sente proprio di trasferire tutto sulla palla, cambia il suono all'impatto e l'uscita di palla. Ti fa godere come un riccio
non senti mano polso racchetta che subiscono un'impatto, ma pare che nemmeno colpisci, che le corde lavorino da sole
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- kingkongyVeterano
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Re: Il polso nel dritto
non ti rispondo perché sono un signore....Veterano ha scritto: piu che problemi di anticipo,io pensavo che avessi prorpio problemi con l'anca....sai visto l'eta'.....
- VeteranoVeterano
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Re: Il polso nel dritto
kingkongy ha scritto:non ti rispondo perché sono un signore....Veterano ha scritto: piu che problemi di anticipo,io pensavo che avessi prorpio problemi con l'anca....sai visto l'eta'.....
- framanFedelissimo
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Re: Il polso nel dritto
kingkongy ha scritto:...infatti Vet... Io penso di aver capito quello che dice Albs che non è "in contrasto" con quanto sta spiegando Framan.
Se ho capito bene (il che proprio scontato non è...) Albs stava facendo un distinguo tra carico/scarico e carico/scarico-rotazione.
Mi son messo allo specchio (finestra di sera) come tutti noi psicopataici del tennis e non ne venivo fuori. Poi ho giocato un po' (senza racchetta, ovvio) e mi è sembrato di capire ma voglio ringraziare lo sponsor - "Cera Emulsio" - che mi ha reso possibile tutto ciò e la dirigenza del Tennis Club Mamma per avermi messo a disposizione il campo in marmo....
Allora, calzerotti in lana e una bella scivolata in OPEN stance: metti il piede a coltello e carichi a destra...ma per evitare di far saltare i legamenti e poi per via del campo in marmo...hihihihih la pianta del piede si "apre" leggermente e la punta si inclina un pelino verso l'esterno. E qui ho capito un po' cosa intende Albs.
Ho fatto la mia compressione e scarico alla Framan, per intenderci. Ovvero ho fatto quello che si fa e tutto scorre liscio. Al rallentatore sono un drago!
Poi, però, ho giocato alla Federer...e ho tirato (sempre davanti alla finestra...hihihihi) in SEMI-OPEN. E in questo caso il piede destro è più aperto, più in diagonale. Quando poi scarichi e distendi, il sollevamento non è così verticale (si fa per dire perché è anche in avanti) come nell'open stance: nel semi-open il ginocchio destro "entra" e questo porta a una vera e propria rotazione del bacino. Anticipo di anca, merluzzo di anca o come diavolo vogliamo chiamare 'sto cappero di movimento che credevo di farlo senza pensarci e mi avete rovinato l'esistenza...
Poi, però, quando scarichi la "molla" del busto, il ginocchio e la pianta del piede "bloccano", ovvero fanno da "fine corsa" al movimento dell'anca. Se inclini la testa alla Federer (e qui siamo alla distribuzione delle masse...) "senti" proprio il lavoro della catena cinetica.
Spero di aver ben interpretato.
semiopen ovvero piede meno verso il fianco, si carica di più l'anca perché si carica meno da sola, sin qui tutto ok. Spiegamelo punto per punto che non ci h capito un'ostrega
- kingkongyVeterano
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Re: Il polso nel dritto
Per capirci meglio, ho provato a cercare un "blocco" o qualcosa che potesse evocare la parola. Nel senso più ampio del termine perché Albs non è proprio uno sprovveduto.
Ho quindi replicato vari swing: mi piace fare le imitazioni, tutti le facciamo, sia per ridere sia per imparare!
Allora ho fatto al rallenty uno swing in open. Il braccio sinistro - ovviamente - porta a una naturale torsione dall'alto al basso (inteso da punta spalla sinistra fino al ginocchio destro.
Il ginocchio destro fa un po' da termometro sul tuo grado di caricamento della gamba e dell'equilibrio generale del corpo. E qui mi ricollego a Vet che cura molto questo aspetto quando si comincia a toccare forte. Se ti comprimi molto e carichi l'anca, c'è anche il rischio di portare il ginocchio molto esterno, verso destra e, di conseguenza, rischi di giocare fuori equilibrio. In pratica giochi sull'esterno della scarpa destra. Sulla terra scivoli, sul sintetico ti impianti e solleciti l'articolazione (e rischi).
Pertanto il ginocchio (che si flette per via della rotazione dell'anca) è una sorta di "fine corsa" per l'open stance. Almeno io lo sento così.
Nella semi-open, la linea delle anche è già inclinata, di certo più inclinata (ha più angolo) rispetto all'open stance. Il problema, se vuoi è che è più facile trovare l'equilibrio con il ginocchio destro in compressione sempre "dentro la scatola". L'apertura completa - con l'ausilio del braccio sinistro - aumenta ancora di qualche grado la torsione del bacino.
Quando vai a scaricare il colpo, il ginocchio si distende facilmente portando l'anca in una posizione più "comoda". Ma, se noti, il ginocchio è ben dentro lo swing. Quando si distende hai come la sensazione che più avanti non possa andare. Tanto è vero che a palla colpita, alzi il tallone destro per inerzia.
Io penso che Albs intendesse questo per "blocco del bacino", fermo restando che l'anticipo di anca è parte essenziale di qualsiasi swing.
Magari son stato frainteso, ma cercavo nei meandri dello swing qualcosa che potesse trovare riscontro nelle definizioni... niente di più.
Ho cercato qualcosa di diverso dal tuo video perché non vedevo bene lo scarico. Vedi se questo ti piace di più.
vai al minuto 1:00
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Re: Il polso nel dritto
- framanFedelissimo
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Re: Il polso nel dritto
si si, ma la sculettata si dá, quella è pacificaVeterano ha scritto:Mahhhh se di blocco si vuol parlare il blocco ce quando pianti i piedi e carichi gli appoggi,ma poi di blocchi non ce ne sono piu,pero' ho inteso il discorso di albs,li nel video di Roger in slow si vede lo sculettamento,eh eh eh.... a velocita' normale sarebbe difficile capire,o lo sai che lo fa o a volte a velocita' normale non sempre si vede e anche non sempre lo fanno....se hai fatto boxe o karate lo capisci subito.nel tennis funziona allo stesso modo solo che non e' cosi evidente....
il principio regolatore è che la open vera è propria è un modello teorico non facilmente utilizzabile in partita perché nel corri corri mai riesci a mettere i piedi nella posizione ideale.
Peró i carichi torsionali ci devono essere tutti comunque altrimenti non dai peso alla palla, da cui la sculettata
Peró per il resto è praticamente uguale, o molto simile, open e semi sono solo adattamenti di volta in volta attuati, ci sono solo minimi dettagli che cambiano di volta in volta sulla base di quello che in quel momento riesci a poter fare. Ma sono sostanzialmente la stessa cosa.
- framanFedelissimo
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Re: Il polso nel dritto
Veterano ha scritto:Mahhhh se di blocco si vuol parlare il blocco ce quando pianti i piedi e carichi gli appoggi,ma poi di blocchi non ce ne sono piu,pero' ho inteso il discorso di albs,li nel video di Roger in slow si vede lo sculettamento,eh eh eh.... a velocita' normale sarebbe difficile capire,o lo sai che lo fa o a volte a velocita' normale non sempre si vede e anche non sempre lo fanno....se hai fatto boxe o karate lo capisci subito.nel tennis funziona allo stesso modo solo che non e' cosi evidente....
A volte si usa il termine "blocco dell'anca" si, è una dizione abbastanza usata per definire l'impedire all'anca di girare col peso ancora arretrato all'unisono con le spalle
Anche se lessicalmente non è proprio proprio adattissimo, l'ho sentito usare spesso. Teoricamente si dovrebbe dire, per bloccare una spinta vettorialmente scorretta con l'anca, ma per farla breve si dice "blocca l'anca".
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Re: Il polso nel dritto
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Re: Il polso nel dritto
Si si sento che molti usano questo termine e non e' sbagliato perche' di blocco si tratta,che poi alla fine l'importante e che capiscano il concetto ,a volte a parole basta un termine per farti incasinare,in campo con la dimostrazione e tutto piu' facile...framan ha scritto:Veterano ha scritto:Mahhhh se di blocco si vuol parlare il blocco ce quando pianti i piedi e carichi gli appoggi,ma poi di blocchi non ce ne sono piu,pero' ho inteso il discorso di albs,li nel video di Roger in slow si vede lo sculettamento,eh eh eh.... a velocita' normale sarebbe difficile capire,o lo sai che lo fa o a volte a velocita' normale non sempre si vede e anche non sempre lo fanno....se hai fatto boxe o karate lo capisci subito.nel tennis funziona allo stesso modo solo che non e' cosi evidente....
A volte si usa il termine "blocco dell'anca" si, è una dizione abbastanza usata per definire l'impedire all'anca di girare col peso ancora arretrato all'unisono con le spalle
Anche se lessicalmente non è proprio proprio adattissimo, l'ho sentito usare spesso. Teoricamente si dovrebbe dire, per bloccare una spinta vettorialmente scorretta con l'anca, ma per farla breve si dice "blocca l'anca".
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Re: Il polso nel dritto
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Re: Il polso nel dritto
Avendo la racchetta dall'incordatore ho rispolverato la pro staff (290g) che tengo di scorta.
Su questa avevo montato 4g di piombo adesivo in testa.
Mi sono trovato male a eseguire il dritto col polso spezzato con questa racchetta.
E' una mia sensazione sbagliata o
è possibile che un bilanciamento più arretrato sul manico favorisca il "movimento polso spezzato" mentre un bilanciamento in testa renda più difficile questa esecuzione ?
(ve lo chiedo prima di sperimentare togliendo il piombo adesivo dalla testa e provare a metterlo dentro il tappo)
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Re: Il polso nel dritto
Per scritto ci si puo' incasinare perche' si potrebbe capire che si usa il polso in maniera attiva mentre e' tuto il contrario.
Anzi ti dico di piu' con una racchetta' piu' pesante imparare a giocare rilassati, con la conseguenza di quello che chiamate spezzare il colpo, e' piu' facile che con una racchetta con meno peso.
Il bilanciamento conta relativamente poco.
Per imparare a giocare decontratti bisogna imparere a giocare con tre dita......e non e' uno scherzo !
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Re: Il polso nel dritto
Vero.Veterano ha scritto:La racchetta non centra nulla credimi.....il tutto nasce dal saper giocare decontratti e azzionare i muscoli quando servono.
Per scritto ci si puo' incasinare perche' si potrebbe capire che si usa il polso in maniera attiva mentre e' tuto il contrario.
Anzi ti dico di piu' con una racchetta' piu' pesante imparare a giocare rilassati, con la conseguenza di quello che chiamate spezzare il colpo, e' piu' facile che con una racchetta con meno peso.
Il bilanciamento conta relativamente poco.
Per imparare a giocare decontratti bisogna imparere a giocare con tre dita......e non e' uno scherzo !
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Re: Il polso nel dritto
proprio con la finalità di non mettere in soffitta la racchetta da 290g, se volessi ulteriormente piombarla ,
è meglio al manico o in testa o in modo uniforme ?
l'impugnatura "a tre dita" è meglio agevolata con il piombo dove ?
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Re: Il polso nel dritto
Ma puoi fare anche senza piombo....
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Re: Il polso nel dritto
Veterano ha scritto:Per imparare a giocare decontratti bisogna imparere a giocare con tre dita......e non e' uno scherzo !
quando parlate di giocare con tre dita, fate riferimento a indice medio e anulare che tengono la racchetta insieme al pollice? e nel caso il mignolo esce dal manico finendo sotto al tappo?
oppure come diceva l'autore della discussione nel primo messaggio le tre dita che tengono la racchetta insieme al pollice sono medio, anulare e mignolo? e in questo caso l'indice si tiene staccato dalle altre dita e solamente poggiato sul manico della racchetta?
è una cosa che voglio provare ma ho questi dubbi...
- VeteranoVeterano
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Re: Il polso nel dritto
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Re: Il polso nel dritto
Veterano ha scritto:Mignolo che esce....
perfetto, grazie mille maestro...
- UbaldoneFrequentatore
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Re: Il polso nel dritto
Ho sperimentato, ci ho messo un peso di 8g nel manico (oltre ai 6g che erano già presenti in testa).Ubaldone ha scritto:"Anzi ti dico di piu' con una racchetta' piu' pesante imparare a giocare rilassati, con la conseguenza di quello che chiamate spezzare il colpo, e' piu' facile che con una racchetta con meno peso."
proprio con la finalità di non mettere in soffitta la racchetta da 290g, se volessi ulteriormente piombarla ,
è meglio al manico o in testa o in modo uniforme ?
l'impugnatura "a tre dita" è meglio agevolata con il piombo dove ?
La sensazione (giusta , sbagliata, boh...) a distanza di 3 settimane da inizio esperimento è una richiesta di maggiore spinta sul manico che mi impone di concentrarmi nell'area polso\manico con conseguente "lasciare indietro" la testa della racchetta.
Sarà forse effetto suggestione, ma per il momento mi va bene così .
- kingkongyVeterano
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Re: Il polso nel dritto
Puoi sempre legare un cartoncino al piatto corde e giocare con quello. L'aria frena aerodinamicamente la testa e il polso "cede".Ubaldone ha scritto:Ho sperimentato, ci ho messo un peso di 8g nel manico (oltre ai 6g che erano già presenti in testa).Ubaldone ha scritto:"Anzi ti dico di piu' con una racchetta' piu' pesante imparare a giocare rilassati, con la conseguenza di quello che chiamate spezzare il colpo, e' piu' facile che con una racchetta con meno peso."
proprio con la finalità di non mettere in soffitta la racchetta da 290g, se volessi ulteriormente piombarla ,
è meglio al manico o in testa o in modo uniforme ?
l'impugnatura "a tre dita" è meglio agevolata con il piombo dove ?
La sensazione (giusta , sbagliata, boh...) a distanza di 3 settimane da inizio esperimento è una richiesta di maggiore spinta sul manico che mi impone di concentrarmi nell'area polso\manico con conseguente "lasciare indietro" la testa della racchetta.
Sarà forse effetto suggestione, ma per il momento mi va bene così .
Il bello è recuperare la testa!
Pertanto...se il tuo swing non è d'acciaio...(lo swing, non il polso), usa cartoncini che non fanno troppa vela. Veterano, di certo, ha giocato qualche oretta con il copriracchetta (quello che si metteva sulle racchette di legno).
Si faceva, eccome se si faceva! hehehehheheh