Continuo la mia ricerca della racchetta giusta....

Salve a tutti, 
la mia ricerca continua e sono qui a chiedere consigli. Mi sono reso conto che per il mio gioco ho bisogno di una racchetta con un piatto corde fitto e (magari 18/20), con bassa rigidità e con un piatto 100. 
La mia breve ricerca ha individuato questa:
 - Head Graphene touch speed pro

Sapete dirmi se è una racchetta giusta oppure troppo impegnativa?
Non sono un tennista esperto...4.6

Grazie

Scusa la franchezza ma penso che nessun tennista di livello come il tuo,  il mio o anche più alto, possa avvertire la necessità di uno schema corde 18x20 su racchetta morbida. A meno che non giochi con corde multifilamento a 18 chili

Ho bisogno di una bassa rigidità per problemi al gomito, ho bisogno di un piatto fitto per problemi di controllo. Con schemi più larghi ho poco feeling con la palla.
Poi...sono inesperto e per questo sono interessato ai vostri consigli

Ciao,
se sei un " vero 4,6" avresti più contro che pro con quella racca, controllo lo torvi anche su altri schemi corde magari con racchette un po più facili.
Se cerchi una racchetta facile, abbastanza morbida per il gomito ( ma li dipende molto di più dalle corde che ci metti e soprattutto quanto le tieni ) potresti provare la Blade 104 nuova , importante provale prima.
Se cerchi controllo vuol dire che la spinta la sai dare te, quindi puoi andare anche su una non profilata.
Dipende sempre da cosa cerchi.
Ciao

Provo ad indovinare ... se cerchi controllo o hai sufficiente prestanza fisica, o giochi old style con colpi con poco top spin. In entrambi i casi dubito ti serva ulteriore potenza, ergo, escluderei i telai profilati. Personalmente, amo i pattern fitti. 18 × 20 lo é sicuramente, ma l'effetto controllo é inversamente proporzionale all'area della superficie d'impatto. Un 100 risulterá meno controlloso di un 95/98. Ovviamente, puoi recuperare controllo anche con l'armeggio, maggiore tensione e calibro della corda = maggiore controllo. Se vuoi una racchetta veramente confortevole per il braccio, orientati a flex non sup. a 60 ra, meglio se inferiore, e bilanciamento al manico. Peró, con questi telai, ti serve un po' di massa, diversamente la palla resterá spesso corta e facilmente aggredibile (avendo assorbito poca inerzia-insomma, palla leggerina). Visto i problemi denunciati, non oltre 320/330 incordata. Sui modelli, basta inserire nei motori di ricerca questa specifiche e scegliere i telai trovati.

Mah Dagoberto se è un vero 4,6 ( ripeto vero 4,6) con una 18x20 bil al manico flex sotto i 60 e peso incordata 320/330 ( vuol dire nuda 310 circa) non arriva manco alla lienea del servizio avversario........ troppo complicata per il livello, io pesonalmente nn riuscirei a falra viaggiare bene.
Sentire la palla come chiede lui si può ottenere anche con le corde, es mettendo un bel budello, che so che tu usi e che quindi saprai cosa intendo.
Ciao ciao

Questione di feeling personale, nulla di più.
Lui ha chiesto un 18 x 20, non l'ho proposto io. Ho ritenuto, pertanto che sia pattern a lui gradito.
Il resto viene per rispettive conseguenze; ha dichiarato problemi al gomito, ergo bilanciamento al manico e, personalmente consiglio, un po' di massa per controbilanciare la massa della palla in arrivo (Rod Cross docet ...) riducendo la produzione di shock da impatto.
La flex bassa è anch'essa connessa con i problemi al gomito dichiarati, diversamente avrebbe più potenza, ma rischierebbe, dopo un po', magari di doversi fermare ... Inoltre, se si orienta su un 100 inch, l'effetto del 18 x 20 si stempera un po' rispetto a piatti corde più ridotti (non dimentichiamo, per pura cultura ed utile riferimento, i piatti corde da 65 inch di 30/40 anni fa, pressochè tutti con pattern 18 x 20).
Se dovesse risultargli una soluzione povera di potenza, può sempre orientarsi su un armeggio bello elettrico, con calibro inferiore ad 1.30 (anche se spesso i calibri sottili tendono a seccare molto presto) e, soprattutto, tensione lassa, anche un 21 kg (dopo qualche ora, si assesterebbe, tendenzialmente, a 2/3 chili meno), tenuto conto l'ampiezza del 100 inch, garantirebbe una buona elasticità e, quindi, conseguente effetto fionda che, notoriamente, aiuta a ribattere la palla in profondità, oltre che scegliere materiali particolarmente idonei ad offrire potenza, piuttosto che controllo (quest'ultimo c'è l'ha ha già dal 18 x 20!).
Il budello ho smesso di usarlo, troppo lavoro per la mia indole esageratamente pignola, dopo ogni impiego, pulizia (anche con forbiciette), oliatura e rimessaggio nella plastica  ...  , non me la sento di consigliarlo. Certo, il piatto corde con il budello è molto particolare, inimitabile; non c'è multifilo che tenga, anche se non sono un gran cultore dei multi (sostanzialmente non mi piacciono, risultano gommosi). Sono tornato al syngut, corda onesta ma ideale per un gioco old style. 
Ovviamente, se ha problemi al gomito, inerzia della racchetta bassa, ma  con bilanciamento al manico e peso superiore a 310 incordata, non credo ci siano tanti telai customizzati in produzione con inerzie alte. 
Fondamentalmente, poi, alla racchetta, se non è proprio qualche cosa che ci fa venire la pelle d'oca sin dai primi colpi, ci si abitua, basta avere un po' di pazienza ...

Grazie innanzitutto per le risposte.
Ho provato un po' di racchette ma senza avere grosso feeling.
Prince tour pro 100 e head extreme mp entrambe 16-18. Niente.. la palla non la controllo. Poi ho avuto una head instict mp...mi sono trovato benissimo tranne che per il problema al gomito che si accentuava solo utilizzandola anche poco.
Da questo ho dedotto che forse quello che cercavo era una racchetta simile ma con minore rigidità.
Io non ho problemi di forza. Sono 1,82 per 90 kg.

Ci sono sul web dei motori di ricdrca per racchette. Inserendo i dati del telaio di propingono dei modelli. L'ideale sarebbe trovare poi qualche rivenditore che te li faccia provare, ma prima devk inxividuare i modelli ...

Partiamo da consilgio base, per il livello se c'è scritto Pro meglio lasciar stare, casomai orientati sulle MP , la Blade 104 che ti ho consigliato è 18x19 mi sembra fitto e controllosa.
Se nn hai problemi di potenza una boxed ma non Pro potrebbe aiutarti, però ripeto provale, la blade 104 ha sspot ampio ti aiuta, oppure la radical touch MP , ce ne sono una marea.
La domanda è hai la possibilità di provarle?
Di che zona sei?
Ciao

Poche possibilità di provare...sono di Benevento. Cmq grazie

potresti provare la tecnifibre 325 con peso 325g nuda e piatto corde 18x19

una ricerca mi ha trovato questa:RACCHETTA HEAD GRAPHENE XT PRESTIGE MP 

Com'è? Anche se il piatto 98 è un po' piccolo.

Giorgione, 2 inch di differenza equivalgono a circa  7 x 7 cm di superficie, 1/3 di palla ... valuta la racchetta nel suo insieme, considera piú parametri. Difficile che ti vadano bene tutti

Certo...hai ragione. Questa mi sembra teoricamente idonea. Sapete dirmi se sia una racchetta complicata per un principiante?
Attila...la blade costa troppo

Se cerchi un 18-20 per il controllo le pro kennex serie 5 16-20 ne hanno a vagonate, queste o la blade 104 suggerita da Attila, armati di paziena e cerca un'occasione nel nuovo o nell'usato

la blade 104 modello vecchio la trovi a 60/70 euro usata. qualsiasi racchetta
che pesa più di 300 grammi nuda e ha un ovale inferiore a 98 pollici è
difficile per un principiante. se hai decathlon vicino ci sono racchette in
prova gratis. lo schema corde su ovali da 98 a 100 pollici ti conviene sempre
16x19 o 16x20 perchè se vai sul 18x20 con rigidità bassa avrai sicuramente
poca spinta e poche rotazioni in topspin

ah dago....ma ogni volta riparti con questo minestrone......?!
ne abbiamo parlato già diverse volte, è stato approfondito tutto
l'approfondibile. secondo le tendenze attuali gli conviene partire
con una racchetta da 280 a 300 grammi, poi se vuole provarne
di più pesanti è libero di farlo, anche perchè se no come fa a fare
il confronto ? non è tutto così lineare e semplice come la fai tu.
se ad esempio gioca il rovescio a una mano, il peso contenuto
può agevolarlo. idem per il servizio. ha chiesto una racchetta
facile, gli si deve consigliare in primis quella facile. si parla
di teoria generale attuale, il caso personale non è valutabile da dietro
a un computer

giorgione, altezza e peso non c'entrano nulla con la forza del tennis
a livello di quarta categoria. puoi essere anche un armadio vivente ma
se poi il tuo braccio attraversa la palla lentamente o vai facilmente fuori
coordinazione, non serve a nulla. non è che devi alzare dei pesi, devi far
muovere un attrezzo contro una pallina e sia tu che la pallina siete in
movimento. la istinct è una racchetta rigida. ma se non parli mai di
corde è tutto inutile perchè ogni racchetta cambia nettamente di resa in
base alle corde che ci sono montate. tipologia, calibro, tensione, qualità
incordatura....

se con la istinct ti sei trovato bene tranne che sul comfort, devi prima analizzare
quella situazione e puoi muoverti eventualmente verso altre racchette.
perchè se su quella racchetta c'era montata una cordo monofilo o una corda
qualsiasi con tante ore di gioco, il problema si potrebbe facilmente risolvere con
un multifilamento a tensione medio-bassa. oppure può darsi che era incordata
alla viva il parroco e quindi dovresti provare un'altro incordatore. passare da una
racchetta all'altra senza mai analizzare niente, ti porta quasi sempre a risultati
casuali e poco concreti.

La questione peso di una racchetta é più volte affrontato come se fosse l'unico elemento da considerare nello sforzo fisico generabile nel colpire la palla, ma é un approccio sbagliato che parte dalla convinzione che l'energia necessaria da produrre sia proporzionale al solo attrezzo esterno al nostro corpo da muovere o colpire ( la palla). Se consideriamo l'assetto muscolo tendineo coinvolto, oltre alla struttura ossea, nell'esecuzione dell'esercizio fisico in questione, possiamo considerare, per sommi capi, principalmente le spalle e le braccia. So bene che le parti del corpo interessate sono molto di piú, ma al momento, mi focalizzerei su queste per semplicitá di analisi. Orbene, lo sforzo prodotto dal nostro organismo generato nel colpire la palla é direttamente proporzionale sicuramente al peso della racchetta usata e dalla palla colpita, ma anche dal peso e dimensione del braccio portante il quale non si muove per grazia divina o, meglio, anche grazie al signore che ci ha inventato, per chi é credente, ma procurando proporzionale sforzo ai muscoli interessati che trasmettono conseguenti richieste di sangue ed attivando concatenazioni nella macchina motrice del nostro organismo provocando il principale effetto della fatica. Voglio dire, quando si colpisce la palla di diritto, si faticherá in proporzione al peso della racchetta spostata, ma anche del braccio che la sposta. Dunque, questo é il fattore che troppo spesso si dimentica ... Mai sentito dire che dopo una certa età il peso maggiore rispetto a quello ideale diventa una zavorra ingombrante per i nostri muscoli delle gambe? Un braccio si stima pesi mediamente in un uomo adulto circa 2 kg contro i 300/350 gr di una racchetta. Ecco spiegato il motivo per il quale entro certi pesi, i vantaggi portati da una racchetta piú pesante risultano maggiori dell'uso di una piú leggera. Rod Cross, noto studioso di queste tematiche della meccanica applicata allo sport, ritiene che il peso ideale di una racchetta per compensare con efficacia la massa di una palla da tennis da ribattere si individui dal rapporto 1 a 6 palla racchetta. Una palla da tennis pesa intorno ai 55 gr. 
Lascio a Vandergraf l'onere del calcolo ... .

Per essere precisi, sarebbe: Radice quadrata di Peso della palla x Peso Braccio.
C'è però il problema del trasferimento dell'energia e la dispersione della stessa.
E, come se non bastasse, c'è l'enorme problema della velocità (massa x velocità) = momento d'inerzia lineare.
Per finire, c'è il momento angolare e qui subentra la distanza d'impatto.

Ma questo deve essere applicato a un "sistema" dove esiste un vettore di "spinta" e un altro di "lift", ovvero di spin.

Morale: è tutto molto complicato e, in questo caso più che mai, il "fattore umano" è preponderante. Ci vuole un po' (tanta) pazienza e provare, provare, provare. Alla fine la scelta è un compromesso: non la migliore racchetta possibile ma "la meno peggio".

Però, però, però, le corde, dove le mettiamo? Ogni racchetta ha le proprie corde "preferenziali", così come ogni giocatore.
Nel secondo caso, si tratta di giocatori con una certa esperienza mentre, non è un mistero, i telai hanno abbinamenti più "coerenti".
Non è facile per chi ha un approccio troppo "aperto".
Ha ragione Vander nel dire che i confronti andrebbero fatti su un unico parametro alla volta.

Personalmente mi sentirei di consigliare tanti prestiti, tante prove, però con un minimo di testa, ovvero cercando di capire non sul catalogo ma, sul campo, quale "macro categoria" di racchette vanno meglio. Poi si va a cercare quella giusta. Magari attingendo al mercato dell'usato, visto che gli errori si pagano e gli errori li fanno tutti. E tanti.

orbene........ti saluto !

purtroppo dago ancora non ha capito che io ho provato racchette di
qualsiasi peso e mi sono trovato bene sia con racchette leggere che
con quelle pesanti, perchè l'attenzione verso quello che succedeva
sul campo e sul mio corpo mi ha insegnato a saper scegliere.
quindi potrei leggere anche un'intera enciclopedia dedicata a tutti
quei meccanismi, che non mi cambierebbe una virgola. sono
meccanismi che ho già sperimentato sulla mia pelle. è come se
vai a dire continuamente "bevi l'acqua" ad una persona che sta
perennemente col bicchiere dell'acqua in mano (bevendola
ovviamente). boh.....che gusto ci proverai..... o hai poca memoria
e non ti ricordi quello che già si è scritto oppure veramente non
capisco.....