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QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA - Pagina 3 Empty QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA

Mar 15 Dic 2020 - 9:37
Promemoria primo messaggio :

Nel corso della mia storia tennistica ho pensato a lungo a cosa potesse rappresentare suddetta linea di demarcazione. Di recente, ascoltando le chiacchiere di diversi giocatori, mi si è accesa la lampadina. La linea di demarcazione a mio parere è data dall'obiettivo che ci si pone: il giocatore di Club vive per riuscire a battere Tizio anzichè Caio invero Sempronio che di solito nel suo Club lo rulla. L'Agonista invece è concentrato sulla sua crescita tennistica, sia pure in Quarta Categoria, e quelli che lo rullano con buona regolarità li cerca apposta per poterli usare al fine di costruire suddetta crescita. E' un pò come paragonare una pozzanghera ad un lago: il giocatore da Club ha una visione del nostro Sport estremamente limitata dal proprio ego che vede come unico obiettivo sopravanzare il già citato tesserato dello stesso Club col quale perde regolarmente. E pensa di farlo giocandoci una volta ogni morte di Papa mentre nel frattempo accumula vittorie contro gente addirittura più triste di lui. L'Agonista cerca di giocar contro quante più palle diverse possibili ed il suo Credo è "when you lose don't lose the lesson". Io perlomeno la penso così. Ciao a tutti!

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QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA - Pagina 3 Empty Re: QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA

Dom 14 Mar 2021 - 19:47
drichichi ha scritto:Una volta gli NC erano dei 4.1 di oggi.

Bisogna sempre vedere il numero di tornei giocati per essere 4.1

Io negli ultimi anni ne ho viste di tutti i colori. Ho giocato pochi tornei, giusto una D3 nel 2017 in cui, da NC (falso) ho battuto un 4.1 6-1 6-2 (lui poi ha fatto scrivere sul foglio che era finita 6-3 6-4 non capisco la differenza ma saranno problemi suoi) cosa che sarebbe stata impensabile nelle condizioni in cui ero, se avessi giocato anni prima quel match con un 4.1 del 2007, perché ricordo esattamente che nello stesso campionato a squadre nel 2007-08 un 4.1 era molto difficile incontrarlo, e che c'erano dei 4.4 che mi battevano nettamente (ne ricordo esattamente uno che mi lasciò giusto pochi game, e un suo compagno di circolo mi consolò dicendomi che avevo giocato contro il più forte... ed era 4.4)
Probabilmente era una questione di diversa assegnazione dei punti. Sicuramente i campionati a squadre non davano punti.  E poi c'erano meno tornei e molti meno giocatori. Non c'era nemmeno la classica "4.6" che vorrei sapere chi la ha, visto che c'è un solo modo per averla, ossia vincere da NC contro un NC e stop.

Negli ultimi anni, causa trasferimenti, mi sono trovato a spostarmi in 3 o 4 circoli diversi e ne ho viste di tutti i colori in termini di classifica vs. reale livello di gioco.

Caso più eclatante, un circolo in cui il maestro mi aveva messo a giocare aggratis con alcuni giocatori soci (in pratica era un circolo in cui il "socio", o l'iscritto, pagava una quota annuale e tra i benefici aveva un'ora prenotata per lui ogni settimana, e ovviamente il maestro aveva bisogno di sfruttare queste ore già prenotate, per cui metteva me a tappare questi buchi... e giocavo gratis, ma poi smisi d'andarci perché il livello era troppo basso e io avevo poco tempo e bisogno di fare attività fisica, andavo lì e neanche sudavo)
In pratica giocai con questa ragazza, peraltro simpatica, niente da dire contro di lei, anzi, mi ha anche fatto piacere conoscerla, che il maestro mi aveva detto essere (ed effettivamente era) una 4.2. Palleggiamo, non tiene la palla in campo, ma è emozionata e fuori allenamento. Si scusa, ci sta. Le chiedo se vuole fare due volèe e qualche smash. Mi risponde titubante sulle volèe e mi dice che non sa cos'è uno smash. Al che io le dico... ma non hai fatto il corso col maestro? Sì sì - risponde - ma queste cose non le abbiamo fatte. Le propongo di farle comunque, spiegandole che cosa sono e come fare questi colpi. Le lancio la prima palla in alto per lo smash e mi fa "ma cosa devo fare?" E io: o provi a chiudere il punto o schiacci la palla verso di me, e ti faccio un altro pallonetto. Non è riuscita a farlo, ma ho minimizzato, non mi sembrava il caso di metterla  in imbarazzo.
Post allenamento segue poi una conversazione surreale sui tornei, in cui mi dice che è iscritta a un torneo che si disputerà di lì a poco (parliamo del 2019) e che sta pensando di andare a fare tornei in una regione vicina perché secndo lei sono più facili e può salire più facilmente di ranking.
Mi fa promettere di giocare di nuovo con lei, cosa che non farò mai, anche se non avevo niente contro di lei come persona o come tennista, semplicemente ritenevo il livello troppo basso e lei più adatta al corso col maestro, che non al gioco libero, un po' come se in piscina andasse uno che non sa nuotare (ma senza rischio di annegare xD)
Morale della favola: torno a casa, guardo online la sua pagina tennistalker  o direttamente fit e vedo che ha giocato qualcosa come 40 partite in un anno, perdendone tipo 37, e cioè praticamente spendendo solo in tasse per iscriversi a questi tornei l'equivalente di un corso annuale individuale con un ottimo maestro.

Nel 2007 mi allenavo con una ragazza del 94 (fate voi i conti, era under 14) che per salire a 4.2 aveva vinto 3  tornei di fila, con tanto di cartellone di complimenti da parte del circolo affisso vicino alla porta di ingresso. E giocava benissimo a tennis, altro che "non so cos'è uno smash".

La quarta categoria è un po' un pout pourrì, una categoria che non ha nessun senso e comprende tutti e nessuno. Però il modo per svicolare da questo sistema c'è: se vuoi avversari  a un buon livello e se sei a un buon livello, ti fai accettare in una squadra e ti fai la D3 come facevo io. Oppure accetti di giocare per un anno tanti primi turni con persone più scarse, facendoti odiare per i soliti "eh ma non vale così". Se invece non sai giocare e ti interessa solo vedere il numerino cresciuto a fine anno fino a 4.1, fai i tornei normali che tanto ce ne sono un visibilio e la probabilità, da NC, di trovare principianti assoluti al primo turno come NC o 4.5 è abbastanza alta da garantire a chiunque, ma veramente a chiunque, di salire.

E non si fraintendano le mie parole: non mi metto certo qui a dire che c'è qualcosa di sbagliato. E' semplicemente diverso, e impedisce un po' di parlare di "quarta categoria" in genere, perché vuol dire tutto e niente.

Mi trovo d'accordo con chi ha scritto che un quarta categoria con un minimo di gioco, una agonista, uno a cui un maestro direbbe "fai dei tornei, vedrai che ti diverti e ti prendi delle soddisfazioni", se gioca per un anno dei tornei, è già in terza categoria sicuro. E infatti se ne vedono tantissimi, mi pare,, anche nelle tabelle con gli avanzamenti di classifica che escono durante l'anno. Salti da NC a 4.1 ma anche a 3.3 e via dicendo sono la norma, ed erano assurdi 10 anni fa.

Mi scuso per il poema
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QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA - Pagina 3 Empty Re: QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA

Dom 14 Mar 2021 - 20:50
@Poliwhirl hai fatto un'analisi dettagliata della situazione. Oggi rischi di incappare in un 4.6 che ex c1 ha ripreso a giocare da un anno o in un 3.5 che ha fatto punti con una marea di tornei e quindi non è neanche un 4.3. Analisi spietatata e reale.
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QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA - Pagina 3 Empty Re: QUARTA CATEGORIA: LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA IL GIOCATORE DI CLUB ED UN AGONISTA

Lun 15 Mar 2021 - 7:03
Mah... Va fatta distinzione tra le regioni, qui nel Lazio non è come ha scritto @poliwhirl quando vai a fare un torneo fit già sai dove arrivi, salire di classifica è controproducente perché esci subito al primo turno, che poi nella 4 categoria c'è di tutto è vero, però per salire 3.5 devi saper giocare bene da anni
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