Regola numero 1 dei tornei di 4a
- giococlassico75Veterano
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Regola numero 1 dei tornei di 4a
Dopo anni di tennis di 4a, di tornei visti e giocati, di avversari diversi...ho capito una cosa:
"Per vincere una partita di tennis non è necessario saper giocare a tennis"
- framanFedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Competitivi entrambipiccolit ha scritto:Sono due approcci differenti, uno competitivo e l'altro no.
In uno l'avversario sei te stesso
Nell'altro l'avversario è al di là della rete.
Alcuni poi l'hanno risolta considerando come avversario la palla.
- framanFedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Alla mia epoca era un incubo, 40 anni fa.Si racconta che solo 1 all'anno riusciva a passarlo senza doverlo ripetere . Lo passai alla quarta, che era la media.Stefano74 ha scritto:Io analisi 1 di ingegneria l'ho fatto a Roma vale lo stesso? scherzi a parte concordo pienamente sul fatto che il tennis sia più complesso, e a livello amatoriale l'unica cosa importante secondo me deve essere il divertimento e il piacere di giocare poi può essere un torneo, una partita con il tuo amico/rivale di sempre o una bella sessione di palleggio l'importante è godersi il piacere di giocare.framan ha scritto:È più facile passare analisi 1 di ingegneria a Padova che saper giocare a tennis per davvero. Il tennis è la cosa più complessa che io conosca.
Detto questo, ognuno lo prende come vuole e più gli aggrada, l'unica cosa sbagliata è metterci dentro tutti i drammi e le rivalse della vita. Così non potrà mai funzionare, renderai sempre meno delle tue possibilità. Purtroppo invece, di questo genere di tennista c'è l'inflazione con tutte le conseguenze a effetto domino del caso. Una partita di tennis non è e non può diventare la ragione di vita nel tennis amatoriale.
Si divertimento, che ti impegna, che ti coinvolge anche alla grande, ma si deve sempre uscire dal campo con un sorriso.
- Stefano74Utente attivo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Assolutamente d'accordo.framan ha scritto:Alla mia epoca era un incubo, 40 anni fa.Si racconta che solo 1 all'anno riusciva a passarlo senza doverlo ripetere . Lo passai alla quarta, che era la media.Stefano74 ha scritto:Io analisi 1 di ingegneria l'ho fatto a Roma vale lo stesso? scherzi a parte concordo pienamente sul fatto che il tennis sia più complesso, e a livello amatoriale l'unica cosa importante secondo me deve essere il divertimento e il piacere di giocare poi può essere un torneo, una partita con il tuo amico/rivale di sempre o una bella sessione di palleggio l'importante è godersi il piacere di giocare.framan ha scritto:È più facile passare analisi 1 di ingegneria a Padova che saper giocare a tennis per davvero. Il tennis è la cosa più complessa che io conosca.
Detto questo, ognuno lo prende come vuole e più gli aggrada, l'unica cosa sbagliata è metterci dentro tutti i drammi e le rivalse della vita. Così non potrà mai funzionare, renderai sempre meno delle tue possibilità. Purtroppo invece, di questo genere di tennista c'è l'inflazione con tutte le conseguenze a effetto domino del caso. Una partita di tennis non è e non può diventare la ragione di vita nel tennis amatoriale.
Si divertimento, che ti impegna, che ti coinvolge anche alla grande, ma si deve sempre uscire dal campo con un sorriso.
PS. anch'io 26 anni fa l'ho ripetuto 3 volte prima di passarlo.
- giococlassico75Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Uno dovrebbe mettersi in discussione e fare qualche torneo per capire il proprio livello. Giocare sotto pressione dove il 15 conta davvero anche se fosse solo un torneo di 4a e non Wimbledon...
- kingkongyVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
...ma è davvero così importante saperlo?giococlassico75 ha scritto:Ripeto, è troppo facile e comodo fare il figo palleggiando col maestro di turno a mente libera e braccio sciolto.
Uno dovrebbe mettersi in discussione e fare qualche torneo per capire il proprio livello. Giocare sotto pressione dove il 15 conta davvero anche se fosse solo un torneo di 4a e non Wimbledon...
Uno può andare a cavallo senza necessariamente sapere quanti cm di muro è in grado di saltare.
E poi, senza stare a girarci troppo in torno...uno sa benissimo quanto vale. Se questi ha problemi ad accettarlo o ad auto-misurarsi (consapevolezza del colpo e consapevolezza del gioco), allora ha tanto ancora da "fare" con il tennis. Ma anche un buon psicologo va benissimo.
- Jimbo77Assiduo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
io sono 4.1 ma con una tecnica decisamente sopra la media. Una settimana fa ho perso con un ragazzo 3.5 che tecnicamente fa davvero schifo (confermato dallo stesso). in partita è stato un lottatore e non ha mollato di un centimetro. Alla fine gli ho fatto i complimenti sinceri. Questo ragazzo mi ha confidato che vive per la partita e che in palleggio spesso non riesce a mandare la palle 4 volte di fila oltre la rete per carenza di attenzione.
La domanda che mi pongo è: farei a cambio? Assolutamente no. per me è molto più importante colpire bene eìd essere soddisfatto della mia tecnica che vincere qualche partita in più.
Attenzione che la partita non è più difficile del palleggio: sono semplicemente 2 sport diversi. ho fatto ieri sera un allenamento in cui a turno uno doveva solo attaccare e l'altro solo difendere: siamo stati sempre sopra i 5 minuti a picchiare la stessa palla. Alla fine eravamo fisicamente distrutti ma anche molto felici per la qualità del palleggio e dell'allenamento. Nel mio caso questo mi fa sentire molto meglio di una vittoria in partita.
- giococlassico75Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Poi prova a fare qualche torneo Fit e giù scoppole ai primi turni da sconosciuti NC/4.6...
- piccolitAssiduo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
giococlassico75 ha scritto:Molta gente gioca sempre con lo stesso amico tutto l'anno e vince...credendosi forte.
Poi prova a fare qualche torneo Fit e giù scoppole ai primi turni da sconosciuti NC/4.6...
Io nel dubbio perdo con tutti (o quasi)
- nw-tVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Dovresti seguire di più incontri di tornei Open, 2.1 fino anche a 2.4 che fanno partita...poi VEDRAI capisci che lo "sport" fatto è sempre tennis, ma poi te è meglio che tu la prenda con filosofia cercando di divertirti più che puoi.giococlassico75 ha scritto:Ripeto, è troppo facile e comodo fare il figo palleggiando col maestro di turno a mente libera e braccio sciolto.
Uno dovrebbe mettersi in discussione e fare qualche torneo per capire il proprio livello. Giocare sotto pressione dove il 15 conta davvero anche se fosse solo un torneo di 4a e non Wimbledon...
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
un tempo erano nc fino al 3.4 attuale.
4.1 o 3.5 sono nc medio forti, il 3.4 è un nc forte.
Il tennis inizia da 3.2-3.1
Con le dovute eccezioni i 4.1 e i 3.5 non possono stare in partita con i 3.2, mentre i 3.2 stanno in partita con i 2.5 (perdendo).
un 3.2 ha tutti i colpi, poi magari per strategia non li gioca, ma li conosce e li sa fare.
L'errore che si fa nel considerare le classifiche è il partire dal basso. Partite dall'alto e vedrete che un 3.1 di oggi è un C3 anni 80/90.
non c'entra una beata mazza ma mi andava di dirlo
- giococlassico75Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Il mio ragionamento è relativo all'essere bravi all'interno della propria categoria non in senso assoluto.
Un 4.1 forte che vince tornei di 4a è pur sempre forte nel sua ambito di 4a categoria.
Io sono mediocre come tecnica ma sono 4.2 con 4 tornei in due anni e ho battuto un paio di 4.1 e ho perso con un 3.5 al terzo e con un 3.4 in due set tirati.
Da brocco di 4a sono entrato un paio di volte nel tabellone di 3a...
Poi fino al 3.4 (ex NC di una volta...) non si vede granché, almeno dal 3.1/3.2 c'è un'idea di tennis.
Discorso diverso per gli Open dove già con un 2.5 si gode un buon tennis.
Comunque non è essenziale fare tornei, ma farli serve a capire i propri limiti e a testarsi. Io stesso li faccio solo per giocare con gente diversa...
- AndrasFedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Riki66 ha scritto:La regola numero 2 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui
Questo a mio parere è oro colato senza se e senza ma. Con buona pace degli esteti del Tennis, specie in Quarta Categoria (il mix delle due cose (esteti e Quarta) fa già sorridere in se). Se non batti il pallettaro di zona (che in americano si chiama "pusher") sei più triste di lui, punto. Con buona pace di quelli che "eh ma son più forte io", "eh ma i punti più belli del match li ho fatti io". Articolo quinto: chi fa l'ultimo punto ha vinto. Senza contare che dietro al pallettaro/pusher di solito c'è sempre chi gioca un Tennis di gambe e tantissima fatica. Ed io apprezzo chi suda, sempre. Come dice Brad Gilbert nel suo Winning Ugly "se vincere non ti interessa perchè conti i punti"? Ecco. Sia chiaro, non sto scrivendo l'apologia del pallettaro/pusher. Sto solo dicendo che chi ce le piglia sui denti fa una figura migliore a starsene zitto. Il 4 luglio ho vinto il mio primo TPRA, in Finale ho incontrato un ottimo (per il TPRA) giocatore che al primo turno aveva eliminato un mio amico che ormai di TPRA ne ha vinti più di una dozzina (ed infatti ha il terrore di salire di classifica quando lo mettono su in D4 ). Erano le 13:30 e c'erano quasi 40 gradi col sole a picco. Entra in campo ed è chiaro che la strategia era provare a prendermi a pallate. Mi son messo a fargliene tirare 10 per volta di dritti alla "muoia Sansone e tutti i Filistei" che passavano 1 dito sopra al net. L'ho portata a casa in 2 set, alla fine mi fa "questo non è Tennis". Gli faccio notare che fossimo stati "tennisti" per davvero non eravamo là a fare un TPRA.
Ciao a tutti
- RagusVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
- AndrasFedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Ragus ha scritto:Sai quanti ho sentito dire cosa del genere.. Io la vedo molto semplicemente, chi vince nel rispetto delle regole è il più forte. Poi vogliamo cercare di destrutturare questo in tecnica, preparazione fisica e forza mentale ma sempre più forte resta. Il tennis per me è competizione e tutti gli aspetti ne fanno parte in maniera inprescindibile. Io trovo meravigliose le dinamiche mentali in un match tirato, dove passi dal perdere al dominare nel giro di un set, o viceversa. Quando poi inizi a capire come istigare certi cambiamenti, togliendo fiducia al tuo avversario.. be quella è l'arte della guerra tennistica. Poi quando perdi, spesso in questo sport, fai i complimenti sinceri e torni a lavorare su quello che ti è mancato.
Ma proprio senza nemmeno stare a discuterne. Anche perchè come dice il saggio "chi vince ha ragione mentre chi perde spiega". Mi spiace per quanto sto per dire ma la Quarta Categoria è strapiena di gente convinta che il Tennis consista nel tirar vincenti da fondo coi piedi ben fuori dalla linea dell'out. In Quarta Categoria, sui 50 anni abbondanti e con un radioso futuro ormai dietro alle spalle. Rick Macci, un signore che negli USA viaggia a 500 dollari l'ora per potersi allenare con lui e dal quale son passate sia le sorelle Williams che Roddick (ed altri), ripete come un mantra che l'ordine di importanza in campo è dato da: 1 consistency 2 placement 3 power. Ovvero 1 regolarità nel palleggio 2 piazzamento della palla 3 potenza. E sapete dove casca l'asino? Casca quando il pisquano medio si accorge che per mettere assieme i primi 2 punti serve farsi un culo come una capanna ogni dannata volta che si scende in campo. Molto più facile quindi sparacchiare via tutto, perdere il 95% delle partite e dar la colpa all'avversario "che la rimetteva sempre". Perchè tanto "i punti più belli li faccio io". Certo, quella volta su 20 (il 5% di prima) che non la cacci in rete o contro il telone
- Luchino 67Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
E, a tal proposito aggiungo, come sia inutile la continua ricerca di potenza gratuita da telaio o corde, di giocatori livello 4/5 4/6 , prima ancora di aver provato a raggiungere i punti 1 e 2......poi però, a partita persa, si ricordano dei 3 dritti all'incrocio e dei 2 rovesci lungolinea.......e pazienza per i 40 errori gratuiti ed i danni al teloneAndras ha scritto:Ragus ha scritto:Sai quanti ho sentito dire cosa del genere.. Io la vedo molto semplicemente, chi vince nel rispetto delle regole è il più forte. Poi vogliamo cercare di destrutturare questo in tecnica, preparazione fisica e forza mentale ma sempre più forte resta. Il tennis per me è competizione e tutti gli aspetti ne fanno parte in maniera inprescindibile. Io trovo meravigliose le dinamiche mentali in un match tirato, dove passi dal perdere al dominare nel giro di un set, o viceversa. Quando poi inizi a capire come istigare certi cambiamenti, togliendo fiducia al tuo avversario.. be quella è l'arte della guerra tennistica. Poi quando perdi, spesso in questo sport, fai i complimenti sinceri e torni a lavorare su quello che ti è mancato.
Ma proprio senza nemmeno stare a discuterne. Anche perchè come dice il saggio "chi vince ha ragione mentre chi perde spiega". Mi spiace per quanto sto per dire ma la Quarta Categoria è strapiena di gente convinta che il Tennis consista nel tirar vincenti da fondo coi piedi ben fuori dalla linea dell'out. In Quarta Categoria, sui 50 anni abbondanti e con un radioso futuro ormai dietro alle spalle. Rick Macci, un signore che negli USA viaggia a 500 dollari l'ora per potersi allenare con lui e dal quale son passate sia le sorelle Williams che Roddick (ed altri), ripete come un mantra che l'ordine di importanza in campo è dato da: 1 consistency 2 placement 3 power. Ovvero 1 regolarità nel palleggio 2 piazzamento della palla 3 potenza. E sapete dove casca l'asino? Casca quando il pisquano medio si accorge che per mettere assieme i primi 2 punti serve farsi un culo come una capanna ogni dannata volta che si scende in campo. Molto più facile quindi sparacchiare via tutto, perdere il 95% delle partite e dar la colpa all'avversario "che la rimetteva sempre". Perchè tanto "i punti più belli li faccio io". Certo, quella volta su 20 (il 5% di prima) che non la cacci in rete o contro il telone
- AndrasFedelissimo
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Luchino 67 ha scritto:E, a tal proposito aggiungo, come sia inutile la continua ricerca di potenza gratuita da telaio o corde, di giocatori livello 4/5 4/6 , prima ancora di aver provato a raggiungere i punti 1 e 2......poi però, a partita persa, si ricordano dei 3 dritti all'incrocio e dei 2 rovesci lungolinea.......e pazienza per i 40 errori gratuiti ed i danni al teloneAndras ha scritto:Ragus ha scritto:Sai quanti ho sentito dire cosa del genere.. Io la vedo molto semplicemente, chi vince nel rispetto delle regole è il più forte. Poi vogliamo cercare di destrutturare questo in tecnica, preparazione fisica e forza mentale ma sempre più forte resta. Il tennis per me è competizione e tutti gli aspetti ne fanno parte in maniera inprescindibile. Io trovo meravigliose le dinamiche mentali in un match tirato, dove passi dal perdere al dominare nel giro di un set, o viceversa. Quando poi inizi a capire come istigare certi cambiamenti, togliendo fiducia al tuo avversario.. be quella è l'arte della guerra tennistica. Poi quando perdi, spesso in questo sport, fai i complimenti sinceri e torni a lavorare su quello che ti è mancato.
Ma proprio senza nemmeno stare a discuterne. Anche perchè come dice il saggio "chi vince ha ragione mentre chi perde spiega". Mi spiace per quanto sto per dire ma la Quarta Categoria è strapiena di gente convinta che il Tennis consista nel tirar vincenti da fondo coi piedi ben fuori dalla linea dell'out. In Quarta Categoria, sui 50 anni abbondanti e con un radioso futuro ormai dietro alle spalle. Rick Macci, un signore che negli USA viaggia a 500 dollari l'ora per potersi allenare con lui e dal quale son passate sia le sorelle Williams che Roddick (ed altri), ripete come un mantra che l'ordine di importanza in campo è dato da: 1 consistency 2 placement 3 power. Ovvero 1 regolarità nel palleggio 2 piazzamento della palla 3 potenza. E sapete dove casca l'asino? Casca quando il pisquano medio si accorge che per mettere assieme i primi 2 punti serve farsi un culo come una capanna ogni dannata volta che si scende in campo. Molto più facile quindi sparacchiare via tutto, perdere il 95% delle partite e dar la colpa all'avversario "che la rimetteva sempre". Perchè tanto "i punti più belli li faccio io". Certo, quella volta su 20 (il 5% di prima) che non la cacci in rete o contro il telone
Altro "centro" importante. Eiffel una volta mi rispose in modo brusco che "non ci si può certo aspettare che un telaio ed un set up di corde facciano il colpo al posto tuo". Ai tempi ci rimasi corto ma vivaddio aveva ragione da vendere. Son ragionevolmente convinto che il marketing dei produttori di Racchette di fatto viva in larga parte grazie alla "racchettite" che contagia chi, di fronte al proprio plafond tecnico, cerca la risposta in un attrezzo diverso anzichè nel proprio miglioramento tecnico prima e tattico poi. E pensare invece che le crisi, se usate "bene" ovvero a proprio vantaggio, sono una manna per la propria crescita tennistica. La quale però avviene se a parità di parametri leggasi attrezzo e set-up si lavora sulla propria tecnica. Odio perdere ma, ogni santa volta, imparo di più da una sconfitta che da 9 vittorie. Vado a cercarmi apposta quelli in grado di rullarmi (per l'ennesima volta: si parla di Quarta Categoria sia pure di buon livello) per giocarci contro perchè sono una vera e propria benedizione. Un esempio? Un anno fa giocavo il rovescio esclusivamente in slice e non avevo il passante nel repertorio alla mia sinistra. Sono incappato in un ottimo Quarta Categoria che è sempre a rete e che la prima volta mi ha fatto fare 2 games su 14 giocati proprio per via di quella mia lacuna di allora. Son stato così "costretto" ad imparare a giocare il passante di rovescio (mettendo assieme un colpo bimane che son ragionevolmente certo non sia lo stato dell'arte ma funziona piuttosto bene se chiamato all'opera) per far fronte al suo gioco. E cominciare a vincerci contro (al momento in media 1 volta su 3, resta ancora un Tennista migliore di me nel suo insieme....per ora )
- Luchino 67Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Siamo cresciuti tutti e 2.....io nell'attaccare sul lato destro con palle basse e radenti in back e lui nel rovescio e nei passanti, che poi, di riflesso, hanno consolidato il suo gioco da fondo campo, diventato più profondo e pesante.....alla fine, abbiamo giocato la finale del master sociale in formula rodeo, giocando bene con molti punti vincenti....
Eccoci in una delle nostre sfide, in una breve compilation di best point...
- drichichiVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Importante allenarsi ed usare la racchetta più adatta, la racchetta più adatta a noi.
Ho visto molti giocatori con tecnica discutibile e telai, a detta di alcuni, improbabili vincere e di tanto con blasonati dai colpi belli armati di profilate bazooka.
- Luchino 67Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
- drichichiVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
a me con la Pro staff Federer non mi fai 62 61... Ma 61 60 perché non è il mio telaio preferito.Luchino 67 ha scritto:Come me, quando con la Kobra FX e la mia tecnica autodidatta, davo dei 6/2 6/1 a dei 4-1 che giocavano con la Pro Staff Federer ...e son soddisfazioni
- drichichiVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
- Luchino 67Veterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Straquoto....drichichi ha scritto:Comunque tutto si riduce esattamente a quello che ha detto da @Andras regolarità nel palleggio, precisione nei colpi, la potenza verrà da sé con la padronanza dei colpi.
E aggiungo.....imparare ad andar a rete dopo essersi aperti il campo....
- drichichiVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Il dizionario è l'unico posto dove "successo" viene prima di "sudore"
- RagusVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
regolarista ma che tirava solo piatto: recuperava benissimo e contrattacava forte. Ho provato a portarla sulla fatica, con i miei topponi, ma niente. Alla fine gli ho fatto i complimenti al suo livello non potevo batterlo, ancora, però ho provato a vedere se si incartava e lui non ha fatto una piega. Ho poi saputo che era il numero 2 del club, uno dei più forti della mia zona. Era bravo e con gran gambe mentre a me sono mancate delle migliori incursioni a rete, esattamente come diceva Luchino.
Mi piace troppo sto sport...
- drichichiVeterano
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Re: Regola numero 1 dei tornei di 4a
Vince chi sbaglia meno.... Ma quello era un muroRagus ha scritto:Sulla tecnica c'è sempre lavorare, se si ambisce ad alzare la propria asticella, a qualsiasi età. La continuità arriva più facilmente se c'è una base più solida. E poi ci vuole preparazione fisica. Alle volte devi solo essere in grado di restare nel match e vedere se succede qualcosa.. Tranne qualche settimana fa ho giocato con un ragazzo spagnolo
regolarista ma che tirava solo piatto: recuperava benissimo e contrattacava forte. Ho provato a portarla sulla fatica, con i miei topponi, ma niente. Alla fine gli ho fatto i complimenti al suo livello non potevo batterlo, ancora, però ho provato a vedere se si incartava e lui non ha fatto una piega. Ho poi saputo che era il numero 2 del club, uno dei più forti della mia zona. Era bravo e con gran gambe mentre a me sono mancate delle migliori incursioni a rete, esattamente come diceva Luchino.
Mi piace troppo sto sport...
Esistono, esistono eccome se esistono. Nel mio circolo c'è un ex calciatore professionista, non vi dico quanto corre.
- drichichiVeterano
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