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Racchetta: quale scegliere? Empty Racchetta: quale scegliere?

Lun 28 Set 2020 - 15:39
Il metodo migliore per scegliere la racchetta è scomporla nelle sue caratteristiche più importanti. Lunghezza, peso, inerzia, rigidità, piatto corde ecc., si possono combinare fra loro in infiniti modi, generando confusione se non si conosce il loro valore. Grazie a questa guida sarete in grado di valutare una racchetta semplicemente prendendola in mano ed esaminandola. Non è difficile. Noi vi diremo come fare.
Altri metodi presentano indubbi svantaggi. Affidarsi al negoziante, ad un maestro o ad un presunto esperto può essere pericoloso: non è detto che queste persone conoscano realmente i principi alla base del funzionamento delle racchette, a partire dalle leggi fisiche e biomeccaniche che ne sono alla base, né che siano in grado di capire le esigenze altrui e quale tipo di racchetta si adatta meglio ad un determinato tipo di giocatore. Affidarsi alle impressioni altrui e alle recensioni può essere fuorviante perché diverse persone daranno giudizi diversi della stessa racchetta, a seconda della loro forza fisica, del livello di gioco, del tipo di colpi, della racchetta con cui sono abituate a giocare ecc.
Si può star certi che ogni racchetta troverà i suoi estimatori e i suoi detrattori. Va poi detto che vi è una forte spinta a vendere telai rigidi e leggeri, che influenza inevitabilmente anche i tester.
Alcuni negozi consentono di prendere in prestito una racchetta per fare una prova sul campo. Il problema è che per valutare una racchetta occorre provarla per parecchie ore, e vista l’importanza delle corde e del manico, spesso l’impressione che ci dà una racchetta in prova non è certo la migliore e la più corretta. Teoricamente, dovremmo provare la stessa racchetta con corde diverse e con tensioni differenti. Né del resto è possibile provare tutte le racchette che ci interessano o che sono in commercio.
Non ci resta che utilizzare un approccio teorico, basandoci su quanto emerso dalla ricerca scientifica degli ultimi anni in tema di racchette.
 
Ci adattiamo noi a lei o si adatta lei a noi?
Trovare una racchetta è come trovare un partner: quello perfetto non esiste. All’inizio, nella fase dell’innamoramento, si può pensare che tutto vada bene, anzi in genere accade questo, ma poi col tempo inevitabilmente si finirà per “scendere a compromessi”, per trovare gli aggiustamenti che consentano di andare avanti nel migliore dei modi. La cosa potrebbe anche non essere del tutto cosciente, ma si può stare certi che accade.
Con la racchetta da tennis accade esattamente la stessa cosa. Non sperate di trovare la racchetta perfetta: entro certi limiti, dovrete adattarvi voi a lei. La buona notizia è che entro certi limiti, come un buon partner o un buon paio di scarpe, anche lei si adatterà a noi. Come? Imparando a conoscerla sempre meglio, ma anche scegliendo e settando le corde giuste, oppure utilizzando i metodi di “customizzazione” di cui parleremo in seguito.
Quello che qui ci interessa sottolineare è che la cosa importante è scegliere la racchetta in base a criteri razionali e scientifici, in modo da minimizzare i problemi e le esigenze di adattamento, e da massimizzare i risultati.
Se credete nell’amore a prima vista, poi preparatevi a subirne le conseguenze! Noi però abbiamo scelto un’altra strada, e la percorreremo fino in fondo.
 
Bambini e ragazzi, uomini e donne, adulti e anziani
Naturalmente, le differenze di età e sesso contano. Ma meno di quanto si potrebbe pensare. Come vedremo, l’unica differenza veramente importante è quella tra i bambini e… tutti gli altri. A partire dall’adolescenza è infatti possibile utilizzare le racchette da adulti.
Vi sono poi le racchette speciali, quelle ultraleggere e ultratecnologiche, che oltre al fatto di costare quanto due racchette normali, non hanno particolari pregi. Ma di questo ci occuperemo più avanti.
 
Principianti, intermedi, avanzati
Un’altra differenziazione rispetto all’età può essere fatta in base al livello tecnico del giocatore o della giocatrice. Come vedremo, è utile tenere conto di questo, anche se la differenza nel livello tecnico è meno importante rispetto alla differenza nella forza e nelle condizioni fisiche di chi intende acquistare una racchetta.
Scegliere la prima racchetta è diverso che acquistarne una nuova quando già se ne possiede una e si gioca con una certa assiduità. Se si gioca da molto tempo e si hanno ormai registrati i colpi, si è ormai abituati ad eseguire i colpi ad una certa velocità, per cui cambiare attrezzo può risultare difficoltoso qualora se ne acquisti uno dalle caratteristiche diverse. Se non si è soddisfatti, si può entro certi limiti lavorare sulle corde, provando corde diverse in termini di materiale, tensione e calibro. È bene comunque conoscere i principi teorici per avvicinarsi alla racchetta migliore. In base alla conoscenza di questi principi è possibile poi indirizzare i giovani verso racchette che presentino un buon controllo, e soprattutto che siano in grado di proteggere dagli infortuni. Nonostante i cambiamenti degli ultimi anni, esiste una “corrente” di grandi campioni che va da Edberg a Sampras a Federer, che ha utilizzato e continua ad utilizzare racchette dalle caratteristiche simili.


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