Il variegato mondo dei quarta categoria
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Il variegato mondo dei quarta categoria
Apriamo una discussione con un argomento molto "sentito" dal Forum:
IL MONDO VARIEGATO DEI QUARTA
Avendo una vasta esperienza dei tornei di QUARTA, da quando è nata questa nuova categoria, maturata da diversi decenni di tennis giocato... penso di avere una visione (anche se non condivisa) piuttosto ampia.
Innanzi tutto occorre sottolineare che la FIT ha creato la QUARTA CATEGORIA per dare la possibilità agli AMATORI di competere in tornei ufficiali con una classifica, giocando contro pari-livello... ed eventualmente confrontarsi successivamente con quelli più forti.
Quindi, noi tutti "quarta", siamo TENNISTI AMATORIALI che si dilettano a fare tornei.
Vorrei fare ora una piccola divagazione: una volta c'erano i tennisti A, B, ed i C, che si sottodividevano in C1, C2, C3, C4.
Un C4 di 20 anni fa equivaleva ad un 4.1 vero di oggi (all'età di 30 mi fecero C4, dopo una bellissima stagione).
Questo significa che tutti i tennisti di livello inferiore ad un 4.1 odierno erano NC.
Fatta questa divagazione,occorre specificare che all'interno della "quarta" abbiamo tipologie di giocatori ESTREMAMENTE differenti: tra un 4.5 ed un 4.1 (reali, non "mascherati")la differenza di rendimento è IMMENSA: il primo è un giocatore che riesce a tenere un palleggio a velocità dignitosa per diversi scambi, e sa dove e come indirizzare la palla...e, cosa più importante, non regala troppi punti gratuiti in partita (al suo livello di quarta, ovviamente). Sa gestire lo stress di un torneo, ed ha un'idea precisa di quello che deve fare in mezzo al campo, in relazione al proprio bagaglio tenico.
Più noi scendiamo di classifica (all'interno della quarta), meno il giocatore riesce a mettere in pratica quello che ho descritto sopra.
Sempre scendendo di classifica, mi sono accorto che la MAGGIORANZA dei giocatori non riesce a valutarsi in modo obiettivo... nel senso che pensa di essere molto più forte di quello che in realtà sia.
O meglio, il quarta "basso" (consentitemi questa espressione poco elegante) riesce perfettamente a rendersi conto dello STILE delo giocatore... ma non del RENDIMENTO in campo dello stesso.
E da qui nascono delle tremende frustrazioni.
Quante volte avrete sentito dire:
"ho perso contro una PIPPA!"..."Non sapeva fare nulla, buttava solo la palla di là!"..."non ha fatto un vincente!".
Ora devo darvi una cattivissima notizia: NEL TENNIS NON SI VINCE FACENDO VINCENTI!
Solo pochissimi tennisti nella storia possono vantarsi di aver vinto facendo vincenti... e state tranquilli che non sono del nostro infimo livello.
Tra l'altro, anche la televione fa i suoi bei danni... nel senso che è bellissimo vedere Federer, ma questo può portare ad un devastante senso di emulazione che è fuorviante dalla realtà.
L'obiettivo, sempre a mio parere, di un quarta dovrebbe essere quello innanzi tutto di sviluppare un buon gioco di piedi, e conseguentemente una tecnica che gli permetta, anche sotto stress, di gestire un palleggio sulle diagonali in discreta sicurezza.
Provate a farvi filmare DURANTE UNA PARTITA (meglio se di torneo) e provate a contare quante volte riuscirete a fare più di 10 palleggi: probabilmente POCHE volte.
Ergo è chiaro che farete poca strada, in torneo: quando incontrerete un giocatore che butta di là 10 palle di seguito perderete.
Voi direte che l'avversario riesce a giocare solo 10 palle a 8 km l'ora. Bene. se voi non riuscite a tenere questo palleggio, sbagliando prima, significa che il vostro livello è INFERIORE ad un palleggio da 8 km l'ora.
Chiaro?
Perchè se non vi stampate BENE questo concetto nella capoccia, sarà molto difficile che voi possiate migliorare in modo consistente.
Ovviamente ci sarà chi mi contesta il fatto che è meglio tirare forte... e piano piano imparare a tenerle dentro.
Ma io non la penso così!
Cominciamo ad imparare a tenere uno scambio sulle diagonali a 8 km l'ora... quando acquisiremo sicurezza, aumenteremo a 10 km l'ora... poi a 15 e così via...
L'ultima cosa che vi serve è tirare a 200 all'ora sui teloni di fondo, facendo un vincente ogni anno bisestile.
La cosa che OGNI quarta (e non solo) dovrebbe inseguire è la SOLIDITA', che è imprescidibilmente legata alla TECNICA...
Occhio che ho parlato di TECNICA, non di STILE, che sono 2 cose diverse.
La tecnica è quell'insieme di azioni che ci portano ad ottenere risultati positivi in un determinato gesto sportivo.
Come spiegavo in un altro post, esse non sono necessariamente legate, (Federer le sposa alla perfezione)... , ma noi possiamo anche osservare gesti tennistici "brutti" ma tremendamente efficaci (pensate ad dritto di Bruguera, o Berasategui).
Divente essenziale quindi sapersi valutare in base alla propria CONSISTENZA TENNISTICA, e non in funzione del bello stile.
Vi ricordate l'impareggiabile Bruce Lee?
Una volta, durante un torneo di arti Marziali, stese con facilità più campioni di Karate, usando una tecnica veloce e personale da lui sviluppata.
I "puristi" la contestarono ferocemente, dicendo che non fosse ortodossa, lontana dai canoni "puri".
Bruce, per tutta risposta disse: "Io devo tirare pugni e calci, e stendere l'avversario. E lo faccio bene."
Prendete esempio da Bruce Lee: il vostro tennis potrebbe guadagnarne!
Ed infine un'ultima raccomandazione:
Quando uscite dal campo "bastonati" dal vostro avversario... rendetegli onore, anche (e soprattutto) se ha giocato "straccetti".
Ricordatevi che gli sono bastati quelli per battervi... e vi ha dato una lezione che vale 10 volte quella che pagate profumatamente al vostro Maestro.
Ricordandovi che lui, in quel momento, è stato il migliore.
Scusate se mi sono dilungato.
Un saluto dal vecchio Sonny.
- PennaUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
- ClaudioRMUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
devo anche dire che mi diverto molto nei confronti di pallettari decenti, leggasi amico 4.2 che punta sulla regolarità, ma i suoi colpi sono ben tesi e profondi, ma se accorci lo scambio attacca e scende a rete. contro questo sparring i punti me li devo veramente sudare e devo veramente essere io a fare il punto.
cmq...per il carettere che ho: giocare per buttare la palla di là mi annoia terribilmente, mi deconcentro e quindi sbaglio più del solito.
per dirla in altri termini...preferisco farmi una trxxxxx di mezz'ora da far venire giù i muri, piuttosto che ore di sesso tantrico!
- motomboVeterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
- b52_steFedelissimo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
motombo ha scritto:hai perfettamente ragione ma per fare il tuo discorso bisogna saper fare tutto nel tennis se di fronte a te hai ferrer che sembra che ha le formiche nel sedere e salta da una parte e dall'altra senza dare cenni di cedimento il gioco a mandarla di la' nn va' piu' bene e li bisogna alzare il livello dello scambio nn piu' alla willander ma devi tirare fuori un po' di colpi e se nn sei abituato quella partita a casa nn la porti
Eh, infatti Ferrer ha solo 5 giocatori davanti a lui nel ranking... e presumo che diventeranno 4 a breve
- Frank71Veterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Sonny Liston ha scritto:Penna ha scritto:Bravooooooo!!La penso come te........fatica e lotta ed alla fine se si è dato tutto uno esce sempre vittorioso..........!!!!!Mi farebbe piacere vedere quanto riesci a correre.........peccato siamo un po lontanucci..........!!!!!!!
Il secco corre assai e prende tutto... tranne i miei topponi!
Già...gambe ne ho da vendere..è la tecnica che è scarsa
Comunque Penna non confondermi con il pallettaro!
Io cerco sempre di comandare il gioco ed essere solido, ma quando l'avversario è tosto e tira forte e riesce a comandare io remo.....rimando tutto di la...eccome se le rimando
- motomboVeterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
b52_ste ha scritto:motombo ha scritto:hai perfettamente ragione ma per fare il tuo discorso bisogna saper fare tutto nel tennis se di fronte a te hai ferrer che sembra che ha le formiche nel sedere e salta da una parte e dall'altra senza dare cenni di cedimento il gioco a mandarla di la' nn va' piu' bene e li bisogna alzare il livello dello scambio nn piu' alla willander ma devi tirare fuori un po' di colpi e se nn sei abituato quella partita a casa nn la porti
Eh, infatti Ferrer ha solo 5 giocatori davanti a lui nel ranking... e presumo che diventeranno 4 a breve
ferrer a mio pare e' li perche' molti big stanno crollando tipo roddick davidenko e' sparito ecc.....
pero' ferrer con quel gioco non sara' mai il n1...
nel suo caso ha una preparazione atletica particolare a confronto a noi quindi il paragone e relativo e l'ho preso solo da esempio anche perche' un suo rimandare la palla di la' per noi equivale a dire che ci ha tirato una fucilata
- b52_steFedelissimo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
motombo ha scritto:
ferrer a mio pare e' li perche' molti big stanno crollando tipo roddick davidenko e' sparito ecc.....
pero' ferrer con quel gioco non sara' mai il n1...
nel suo caso ha una preparazione atletica particolare a confronto a noi quindi il paragone e relativo e l'ho preso solo da esempio anche perche' un suo rimandare la palla di la' per noi equivale a dire che ci ha tirato una fucilata
Ah beh è chiaro, è tutto in relazione al livello!!! Ferrer non è n.1 solo perchè gioca contro dei veri FENOMENI!!! ti ricordo che qualche tempo fa è stato n.1 un certo Hewitt... però ad oggi la top ten se la merita tutta, perchè il suo livello è eccelso!!! Secondo me se la merita molto più di Isner, o Dolgopolov, semplicemente perchè a mio avviso gioca meglio!!! (soprassedendo al fatto che un suo match al meglio delle 5 partite è una palla assurda... hehehe) E si merita anche tutti i 13.411.746 $ (solo di "prize money", fonte ATP) che si è guadagnato a fare il "regolarista"
- OspiteOspite
Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
ClaudioRM ha scritto:mi annovero nella categoria degli "esteti" che preferiscono tirare i colpi piuttosto che stare li a rimandare di là pallette mosce.
Claudio... intervengo nel tuo caso perchè ti ho visto giocare.
Senza assolutamente offesa (siamo tutti dei miserabili quarta di cacca...), ma il tuo tirare mazzate, non è una scelta, è una necessità.
Perchè ti manca completamente la SOLIDITA' di tenere uno scambio che si prolunghi più di 5-6 colpi.
Ergo fai bene a tentare un vincente od un attacco...
Non so se il problema sia tecnico, fisico o mentale (non sono un tecnico, nè uno psicologo)... ma resta il fatto che il tuo modo di giocare non è una scelta tra 2 opzioni:
1. tengo il palleggio e non sbaglio...
2. tiro mazzate e sbaglio divertendomi...
Ma, più verosimilmente, la scelta tra queste altre 2 opzioni:
1. tengo il palleggio e sbaglio....
2. tiro mazzate e sbaglio, ma mi diverto di più...
In questo caso la tua scelta è corretta...
Ma, poichè sei uno "sfasciatore di racchette"e perdere ti rompe le scatole (come a tutti, del resto)...
...un'ottima opzione sarebbe quella di ESERCITARSI nella solidità... per poi tirare la ,mazzata... quando necessario!
- Mr LybraUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
arena ha scritto:Introdurrei sommessamente il fatto che nel mio personale microcosmo non è solo importante vincere, è importante anche come si vince: se in allenamento tiro cestini di passanti e in torneo su 100 attacchi loffi alzo 100 pallonetti (non vincenti) sperando nello smash contro le reti dell'avversario, avro' vinto la partita contro di lui, ma quella che gioco con me stesso ?
[begin aneddoto stucchevole] da piccolo durante una partita di ping pong scoprii che mio padre, bravissimo sullo scambio veloce, non riusciva a tenere in campo palline sopra la sua testa ed iniziai a tirare candeloni (roba che non si vede mai sui tavoli da ping pong), vincendo la partita: mio padre non disse molto, ma lo sguardo era di chi guardava un truffatore [end aneddoto stucchevole].
Certamente era carente di tecnica, e io avevo vinto una partita, ma so cosa pensava ed è quello che penso io quando vedo un tennista scegliere la via piu' sicura per non commettere un errore con la sola speranza che lo commetta l'altro. La tecnica per tirare cento palline in aria che ricadano in campo non è merce rara, ma se sei un uomo, e il mio attacco fa schifo, passami, caxxo.
Che post... Condivido tutto... TUTTO.
- OspiteOspite
Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
arena ha scritto:
da piccolo durante una partita di ping pong scoprii che mio padre, bravissimo sullo scambio veloce, non riusciva a tenere in campo palline sopra la sua testa ed iniziai a tirare candeloni (roba che non si vede mai sui tavoli da ping pong), vincendo la partita: mio padre non disse molto, ma lo sguardo era di chi guardava un truffatore
Dio, come NON condivido questo concetto!
E' esattamente l'opposto che bisogna fare per porre le azioni per contrastare un nemico.
A tal proposito elenco la fisofia del più grande stratega della storia: il cinese Sun Tsu, l'autore del testo L'ARTE DELLA GUERRA:
Il testo L'arte della guerra (Sūnzǐ Bīngfǎ, 孫子兵法) non è un'[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], bensì un [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] militare contenente regole su come condurre una guerra vittoriosa nell’antica Cina.
In caso di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] l’importante è vincere e vince solo chi sa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] in modo che quando si scende in campo si ottenga il massimo profitto nel minor tempo possibile, meglio se senza combattere o col minimo di perdite. La [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] deve avvenire in un contesto variabile, con pronte reazioni ai cambiamenti di situazione che portino a rapidi aggiustamenti dei piani e la disposizione [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], anche applicando manovre irregolari ed imprevedibili ed avvalendosi di stratagemmi per dare al nemico informazioni sbagliate che lo inducano a valutazioni ingannevoli.
In epoca moderna, l' Arte della guerra ha continuato ad influenzare la [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]. Il traduttore Samuel B. Griffith nel capitolo Sun Tzu and Mao Tse-Tung afferma che l'Arte della guerra influenzò la strategia di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] nella sua lotta contro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e il [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] nel 1949 ed include una citazione dello stesso Mao a proposito dell'importanza dell'opera di Sunzi riguardo alle tecniche di guerriglia.[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
L'Esercito degli Stati Uniti ha incluso l' Arte della guerra fra le opere che devono essere presenti nelle biblioteche delle singole unità, per la formazione continua del personale. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Le teorie esposte nell' Arte della guerra, oltre ad essere considerate ancora attuali da molti moderni strateghi militari, hanno trovato applicazioni anche in altri campi, soprattutto in quello delle strategie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], che attingono ad esse per modelli di comportamento da adottare nelle situazioni competitive.
La partita di tennis è una "piccola guerra"... e, nel rispetto delle regole devo porre in essere tutte le azioni atte a sconfiggere l'avversario.
Se il mio avversario patisce i candeloni, VAI DI CANDELONE!
Altro che truffa...
- ClaudioRMUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
... e quando, quindi ci conosciamo??Sonny Liston ha scritto:Claudio... intervengo nel tuo caso perchè ti ho visto giocare.
correttoSonny Liston ha scritto:
2. tiro mazzate e sbaglio, ma mi diverto di più...
in via di guarigioneSonny Liston ha scritto:
Ma, poichè sei uno "sfasciatore di racchette"
Sonny Liston ha scritto:
e perdere ti rompe le scatole (come a tutti, del resto)...
anche se quando perdo sapendo di aver giocato bene esco dal campo soddisfatto!
mi fa rodere giocare male.
Sonny Liston ha scritto:
...un'ottima opzione sarebbe quella di ESERCITARSI nella solidità... per poi tirare la ,mazzata... quando necessario!
...è quello che sto facendo da quando ho fatto un corso serale di tennis, penso più a costruire il punto per poi provare a chiudere con maggior sicurrezza e che, ammetto, mi gratifica di più.
- OspiteOspite
Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Ricordi il raduno ad Arce con tutto il gruppo?
Spero di non sbagliare persona...
- arenaFrequentatore
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Sonny Liston ha scritto:La partita di tennis è una "piccola guerra"... e, nel rispetto delle regole devo porre in essere tutte le azioni atte a sconfiggere l'avversario.
Se il mio avversario patisce i candeloni, VAI DI CANDELONE!
Altro che truffa...
Ognuno ha il proprio microcosmo: io non gioco a tennis contro il mio avversario, gioco contro il "me" che ero ieri, e domani giochero' contro il "me" che sono oggi, con l'obiettivo di migliorare continuamente i miei colpi. Il mio parametro non è il risultato, ne' la prestazione del mio avversario, il mio parametro sono io stesso in quello che scelgo e riesco a fare messo dal mio avversario nelle medesime condizioni del passato. La lezione che, undicenne, ho tratto dallo sguardo di mio padre è che il fine non giustifica i mezzi quando i mezzi, ai propri occhi, squalificano il fine. E ai miei occhi vincere di candeloni non ha nessun senso, è una truffa verso me stesso e gli sforzi fatti sul campo da tennis.
Non sto con questo squalificando il microcosmo di chi la pensi diversamente, ognuno raggiunge un proprio equilibrio esistenziale attraverso percorsi diversi, e nulla vieta ad altri di pensare che il mio sia solo un placido alibi per perdere partite di tennis col sorriso. A parte il fatto che non lo è.
- b52_steFedelissimo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Sonny Liston ha scritto:
A tal proposito elenco la fisofia del più grande stratega della storia: il cinese Sun Tsu, l'autore del testo L'ARTE DELLA GUERRA:
L'ho letto tutto!!! Ha alcuni passaggi che sono un po' noiosetti, in quanto ripetizioni di cose dette e ridette prima, ma nel complesso libro interessantissimo!!!
- PanacefAssiduo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
ma chi era il maestro che insegna a spezzare le gambe di Karate Kid??!!Sonny Liston ha scritto:
Il testo L'arte della guerra (Sūnzǐ Bīngfǎ, 孫子兵法)
- otello69Veterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
arena ha scritto:Sonny Liston ha scritto:La partita di tennis è una "piccola guerra"... e, nel rispetto delle regole devo porre in essere tutte le azioni atte a sconfiggere l'avversario.
Se il mio avversario patisce i candeloni, VAI DI CANDELONE!
Altro che truffa...
Ognuno ha il proprio microcosmo: io non gioco a tennis contro il mio avversario, gioco contro il "me" che ero ieri, e domani giochero' contro il "me" che sono oggi, con l'obiettivo di migliorare continuamente i miei colpi. Il mio parametro non è il risultato, ne' la prestazione del mio avversario, il mio parametro sono io stesso in quello che scelgo e riesco a fare messo dal mio avversario nelle medesime condizioni del passato. La lezione che, undicenne, ho tratto dallo sguardo di mio padre è che il fine non giustifica i mezzi quando i mezzi, ai propri occhi, squalificano il fine. E ai miei occhi vincere di candeloni non ha nessun senso, è una truffa verso me stesso e gli sforzi fatti sul campo da tennis.
Non sto con questo squalificando il microcosmo di chi la pensi diversamente, ognuno raggiunge un proprio equilibrio esistenziale attraverso percorsi diversi, e nulla vieta ad altri di pensare che il mio sia solo un placido alibi per perdere partite di tennis col sorriso. A parte il fatto che non lo è.
Arena, premesso che il tuo parere è assolutamente rispettabile come quello di tutti coloro che esprimono quello che pensano in modo civile e rispettoso, ritengo che questo tipo di approccio portato nel RISTRETTO ambito dei tornei di tennis ti porti a perdere partite che altrimenti potresti vincere. Partendo dal presupposto che chi fa tornei lo fa, anche se più o meno esplicitamente, per vincere le partite (se no gioca con gli amici risparmiandosi stress), il tuo mi sembra un approccio errato, nel senso di non coerente con il raggiungimento degli obiettivi. Poi in amichevole allenamento va benissimo (fino a un certo punto ) tirare forte sulle righe...
- OspiteOspite
Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
arena ha scritto:
Ognuno ha il proprio microcosmo: io non gioco a tennis contro il mio avversario, gioco contro il "me" che ero ieri, e domani giochero' contro il "me" che sono oggi, con l'obiettivo di migliorare continuamente i miei colpi.
Solo uno stolto contrasterebbe l'affermazione grassettata!
Proprio per questo bisonerebbe cercare di IMPARARE a tenere un decente palleggio da fondo, non forzato.
Fino a che non si imparerà questo... tutto il resto sarà una perdita di tempo...
Quello che io affermo deriva dal fatto che ho incontrato MIGLIAIA di tennisti di quarta (scarsissimi, anche addirittura più di me) che cercavano di "migliorare continuamente i loro colpi" cercando soluzioni impossibili.
Voglio fare un esempio automobilistico: se un guidatore non ha ancora imparato a scalare correttamente le marce, e non sa parcheggiare... ha senso che voglia imparare il controsterzo sul bagnato?
Ecco... questo è quello che REGOLARMENTE succede sui campi di gioco.
- PanacefAssiduo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Sulla strategia credo si sia tutti daccordo la solidità premia, sono gli obiettivo che non sempre coincidono.
- PennaUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
- otello69Veterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Panacef ha scritto:Guarda otello ti stupirò: io faccio i tornei per imparare a controllare stress e tensione, il giorno che riuscirò a giocare in torneo come in partitella mi riterrò soddisfatto, anche se dovessi continuare ad uscire al primo turno ogni volta, cosa al quel punto improbabile.
Sulla strategia credo si sia tutti daccordo la solidità premia, sono gli obiettivo che non sempre coincidono.
premetto...oggi piove e devo scaricare lo stress di non poter giocare
Sei stato bravo fino alle parole che ho evidenziato in grassetto...purtroppo per te con quelle ti sei tradito...IN TORNEO VUOI VINCERE! Ammettilo...
- PennaUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
- PanacefAssiduo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
comunque ho già fatto di queste discussioni e alla fine ognuno rimane della propria convinzione, "perchè non sai vincere" "perchè sei un po' fanatico".
Credo ci siano ragioni da entrambe le parti, ma siccome la storia la scrivono i vincitori, vi lascio il campo libero!
- Frank71Veterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
- ace59Veterano
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
Penna ha scritto:Io quoto Sonny in pieno: una partita è come fare la guerra quindi ogni arma è lecita!Io quando entro in campo entro in campo per giocare al meglio e vincere sapendo di dover usare tutte le armi che ho!!Se sono sufficienti lo batto altrimenti le prendo e torno ad allenarmi con più dovizia di prima perche non gli sono stato all'altezza: le mie armi non erano sufficienti in quel tempo e luogo......!!!!!!alzi la mano chi prova piacere a buscarle?la strategia e la tattica fanno parte integnante del gioco del tennis: rammentate Chang?
ecco appunto la sintesi perfetta di 7 pagine di commenti !
per come sono fatto io se trovo uno che mi batte da sotto, non per vincere il RG ma per la partitella di quarta , non perchè non sa battere ma perchè usa " l'arte della guerra" , prima lo mando a ....... e poi esco dal campo
- PennaUtente attivo
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Re: Il variegato mondo dei quarta categoria
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