"sparare" fa perdere....mha

Lo so lo so......argomento vecchio ma oggi ci ho sbattuto contro di brutto.

Gioco dopo un paio di mesi con un mio amico che picchia forte. In questi 2 mesi lui è stato fermo tennisticamente e io ho fatto qualche lezione, qualche ora di spara palle e diverse partitelle.

Mi sento migliorato e so che posso stargli dietro. Pronti-via lui tira come un forsennato, io mi appoggio quando la palla riesco a vederla e spero che esca quando non ci arrivo. di riffa e di raffa mi trovo 5-3 per me, lui si spaventa e perde un pò di fiducia accorcia un pò e io finalmente "gli monto sopra" ora gioca un ritmo più basso quindi picchio la palla pure io e vinco il primo set 6-3. Mi sento un Dio e sono pronto al secondo set. Mi accorgo subito che qualcosa è cambiato, lui tira più piano, arrivo meglio sulla palla mi sento in fiducia e tiro come un pazzo.....neanche mi rendo conto come ....perdo 6-1 e finisce l'ora e mezzo.

mentre raccogliamo le palle ci guardiamo e realizziamo "possibile che vince il set sempre quello che subisce lo scambio?"

Ora la cosa è ovvia, se giochi sopra ritmo sbagli e l'altro vince ma tatticamente in partita come lo trovo il limite? cioè come calibro il gioco per non giocare sopra ritmo ma neanche per fare uno che rimette in gioco e basta? io adesso è come se ho solo due velocità: mozzarella - sopra ritmo. Voi come fare ad avere 4-5-6 marce diverse e metterle nei momenti giusti della partita? è solo esperienza? (io gioco da ottobre ho buona volontà e voglia.....niente di più)

Si Sparare fa perdere, tirare il giusto fa vincere!Io ho questo segreto: in partita tiro all'60% delle mie potenzialità e quando ho la palla comoda attacco, attacco, attacco!!Cerco normalmente con una palla spinta gli angoli, gioco sempre ......o almeno cio prova ad una 20 di cm dalle lineeeee!Poi? dipende dalla giornata e dall'avversario.....ovvio!!!Ma una cosa è certa che ci vuole esperienza per capire quando e se accellerare: non preoccuparti ci siamo passati tutti attraverso il mondo delle sparacchiate ad minc............am!!!!stai sereno e non cercare i vincenti ma apriti il campo....facendo correre l'avversario e solo quando puoi.....spingi!!!Tutto qua: facile a dirsi....più difficile a farsi........!!!!!

Mi fa ridere il titolo!!!
Sparare fa perdere?
No, se lo prendi in fronte!!!

eh è un'idea .............la prossima volta in tasca porto una 7 e 65!!!!!ahahahahahahah: così sicuramento vinco.........25 anni di carcere!!!eheheheheheheheheh

kingkongy ha scritto:Mi fa ridere il titolo!!!
Sparare fa perdere?
No, se lo prendi in fronte!!!

Sì, diciamo che se TI SPARANO è difficile che tu vinca...

Secondo me nel tennis è importante trovare la propria "velocità di crociera", ovverouna velocità di palla discreta che ti permetta di controllare senza errori (diciamo senza TROPPI errori, va....).
Non è semplice, ma individuare la cosa aiuta molto (per me lo è stato).

Poi ricordiamoci che a tennis si gioca in 2, e questo è il tipico argomento in cui emerge prepotentemente il tema "COSA TI PERMETTE DI FARE L'ALTRO"....

...provo a tornare serio...ma rido lo stesso...

Sì, è vero, verissimo Jyy, serve acquisire una velocità base e, poi (anzi, POI...), lavorare sui picchi. Un po' per spostare l'asticella sempre un po' più in alto (se sei nell'età e nell'opportunità di farlo) o, proprio per trovare "nuove strade" tecniche. Per esempio uno "scopre" di saper fare "quel" tiro - anche se nettamente più forte dello standard -. Il che non significa fare TUTTO a quella velocità...

Poi...hehehhehehe....arriva quello armato...e comincia a sparare.
Supponiamo che sian palle gialle. hhahahahahah
Ok, se quello spara e tu non reggi la velocità da crociera....devi inventarti qualcosa o soccombi.
Se spara piano, allora non hai più scuse...

Esatto sono d'accordissimo. Si dovrebbe cercar una propria velocità di gioco e di palla che permette di nn sbagliare troppo, anche nelle giornata un pò così.. Poi quando si ha l'occasione cercare di essere più determinati spingendo di più.. almeno questa è la mia idea.. e anche andando a rete quando si è messo l'avversari in situazione di difficoltà.. Ovvio si può fare tutto questo se che chi c'è dall altra parte ce lo permette...

se parliamo di giocatori dello stesso livello, c'è la velocità di crociera, ci sono i picchi, ma c'è anche la capacità di far giocare male l'avversario... che non vuol dire necessariamente fare il pallettaro!
se capisci che il tuo avversario è un regolarista provi a spezzargli il ritmo, palle basse in back, palle alte il top, qualche accelerazione, qualche smorzata, qualche discesa a rete... insomma non deve sapere che quel che farai!
se trovi qualcuno che spinge molto e cerca di imporre il giochi, provi a metterla sul ritmo.
i bimani soffrono spesso (al nostro infimo livello) il rovescio in back basso e corto.
i pallettari non amano essere attaccati, i regolaristi ti passano come un pollo se non attacchi benissimo...
insomma secondo me al nostro livello è fondamentale sper leggere l'avversario, se prendi 6/0 6/0, non è un problema tattico, ma tecnico: l'avversario ti surclassa... per ora!
se ti prende a pallate e non reggi il ritmo, come dice kk "devi inventarti qualcosa o soccombi"... no way!!!

esatto nanobabbo mi trovi d'accordo cercare di capir eil gioco del nemico è importante per farlo giocare male, anche perchè credo che a livello di 4 cat basso nn si trovano chissà quanti giocare che fanno molti vincenti da fondocampo. E saper far giocare male l'altro è un punto a proprio favore,

io ho provato su me stesso.......che:
-durante 1 punto non puoi tirare piu' di 2 pallate perche' alla terza vai fuori giriin quanto il fatto di tirare 2 pallate pesanti ti scarica parecchio e la terza la imbarchi
-fare 4 game a forzare forzare a meno che non hai una condizione atletica altissima ti si ripercuotono per i rimanenti game con conseguente probabile sconfitta
-ho capito che bisogna dosare le forze altrimenti si boccheggia quando meno te lo aspetti....

te lo dico perche' e' stata una mia esperienza recente....
l'esplosione di un colpo ti fa' consumare ma parecchia energia fisica e mentale

nanobabbo8672 ha scritto:se parliamo di giocatori dello stesso livello, c'è la velocità di crociera, ci sono i picchi, ma c'è anche la capacità di far giocare male l'avversario... che non vuol dire necessariamente fare il pallettaro!
se capisci che il tuo avversario è un regolarista provi a spezzargli il ritmo, palle basse in back, palle alte il top, qualche accelerazione, qualche smorzata, qualche discesa a rete... insomma non deve sapere che quel che farai!
se trovi qualcuno che spinge molto e cerca di imporre il giochi, provi a metterla sul ritmo.
i bimani soffrono spesso (al nostro infimo livello) il rovescio in back basso e corto.
i pallettari non amano essere attaccati, i regolaristi ti passano come un pollo se non attacchi benissimo...
insomma secondo me al nostro livello è fondamentale sper leggere l'avversario, se prendi 6/0 6/0, non è un problema tattico, ma tecnico: l'avversario ti surclassa... per ora!
se ti prende a pallate e non reggi il ritmo, come dice kk "devi inventarti qualcosa o soccombi"... no way!!!

se ti prende a pallate e tu non hai commesso errori gratuiti e semplicemente più forte e gli si va a stringere la mano con un bel sorriso !
poi ci sono casi in cui l'altro è più forte ma siamo riusciti a portarla a casa con grande acume tattico, ma questa condizione prevede già un tennis solido e vario, non proprio facilmente riscontrabile in quarta categoria...

E si ragazzi il difficile è SAPER cambiare ritmo.
Quando l'avversario mi sta prendendo a pallate non ho problemi....è più forte devo semplicemente correre dietro alla palla e mettere la racchetta. La forza la mette lui, se mette anche qualche gratuito bene senno ha meritato lui e come dice onehand gli si va a stringere la mano senza rimpianti!

Il problema è quando tocca a me spingere. Mi rendo conto di sapere benissimo che se spingo la prima entra, la seconda a volte entra, la terza non entra quasi mai, la quarta MAI. Però so anche che se spingo due palle e poi scendo di ritmo non riesco più a risalire, se tiro più piano inizio ad appoggiare fino alla fine del game.....a quanto mi dite è un problema di esperienza eppure secondo me è un problema di tecnica.....anche se ora si apre la terza strada, motombo suggerisce anche la condizione fisica......

onehandedbackhand ha scritto:

nanobabbo8672 ha scritto:se parliamo di giocatori dello stesso livello, c'è la velocità di crociera, ci sono i picchi, ma c'è anche la capacità di far giocare male l'avversario... che non vuol dire necessariamente fare il pallettaro!
se capisci che il tuo avversario è un regolarista provi a spezzargli il ritmo, palle basse in back, palle alte il top, qualche accelerazione, qualche smorzata, qualche discesa a rete... insomma non deve sapere che quel che farai!
se trovi qualcuno che spinge molto e cerca di imporre il giochi, provi a metterla sul ritmo.
i bimani soffrono spesso (al nostro infimo livello) il rovescio in back basso e corto.
i pallettari non amano essere attaccati, i regolaristi ti passano come un pollo se non attacchi benissimo...
insomma secondo me al nostro livello è fondamentale sper leggere l'avversario, se prendi 6/0 6/0, non è un problema tattico, ma tecnico: l'avversario ti surclassa... per ora!
se ti prende a pallate e non reggi il ritmo, come dice kk "devi inventarti qualcosa o soccombi"... no way!!!

se ti prende a pallate e tu non hai commesso errori gratuiti e semplicemente più forte e gli si va a stringere la mano con un bel sorriso !
poi ci sono casi in cui l'altro è più forte ma siamo riusciti a portarla a casa con grande acume tattico, ma questa condizione prevede già un tennis solido e vario, non proprio facilmente riscontrabile in quarta categoria...

Mi scopro più fighter dei sedicenti combattenti... Mai "data" una partita, manco un 15...

... un 15?!?!?......io sto' ancora sputando i peli del polpaccio del mio ultimo avversario:twisted:

Dopo che ti sei allenato a tirar 10 palle...vi e' mai venuta voglia di tirare l'11/a un po' diversa? Ragazzi, e' Tennis, non palestra! Serve anche il cervello, il cuore, l'istinto. E' piu' forte quindi gli stringerò la mano un bel paio di ciufoli!!! Piuttosto tiro con la racchetta nel fodero e le dita nel naso...

Kmore ha scritto:... un 15?!?!?......io sto' ancora sputando i peli del polpaccio del mio ultimo avversario:twisted:

spero per il tuo avversario che fossero i polpacci...altrimenti sai che dolori !

Si...si polpacci! e a fine partita, con fairplay, gli ho esibito anche il certificato di vaccinazione antitetanica e antirabbica

Kmore ha scritto:Si...si polpacci! e a fine partita, con fairplay, gli ho esibito anche il certificato di vaccinazione antitetanica e antirabbica

pure il microchip !

sparare fa perdere , certo ! per quanto mi riguarda una costante

la domanda quindi è " chi è abituato a sparare come dovrebbe cambiare il proprio gioco per vincere ?"

perchè i suggerimenti che ho letto sono tutti giusti e apparentemente corretti se letti con calma davanti al pc , ma metterli in pratica è una altra cosa ...

secondo me , dato che considero impossbile cambiare del tutto atteggiamento in campo, bisogna darsi obiettivi più spiccioli e limitati

per esempio ; provare a tenere 3/ 4 scambi e poi cercare di chiudere , impedirsi di tirare il vincente a ogni costo, lavorare sul controllo di palla obbligandosi a farla passare almeno 1 metro sopra la rete e tutto questo lo puoi fare solo se ti metti nelle mani un un buon maestro , diversamente da solo non ne vieni fuori

il mio pensiero lo sai già sandro... devi lavorare soprattutto sulla pazienza... io ho trovato molti benefici leggendo lo zen e l'arte di giocare a tennis, mi ha dipanato molte cose nella testa e mi ha permesso di giocare più serenamente...

poi ciascuno deve trovare il proprio sistema per farlo, io posso solo dirmi come ho fatto io!

io rispetto a te ho il vantaggio che non posso cercare il punto di rovescio, e questo mi permette di essere costretto ad aspettare la palla buona sul diritto...

nanobabbo8672 ha scritto:il mio pensiero lo sai già sandro... devi lavorare soprattutto sulla pazienza... io ho trovato molti benefici leggendo lo zen e l'arte di giocare a tennis, mi ha dipanato molte cose nella testa e mi ha permesso di giocare più serenamente...

poi ciascuno deve trovare il proprio sistema per farlo, io posso solo dirmi come ho fatto io!

io rispetto a te ho il vantaggio che non posso cercare il punto di rovescio, e questo mi permette di essere costretto ad aspettare la palla buona sul diritto...

straquoto la pazienza , da non confondere con la mancanza di "carisma" in campo; attendere il momento giusto per attaccare, costruendosi il punto con calma. Tirare il vincentone o sparare porta, a meno di livelli molto diversi tra i due avversari, prematuramente sotto la doccia

Visto che avete riesumato questo tread aggiorno la situazione.
Ora che ho giocato qualche mese in più mi rendo conto che una tattica non impossibile da mettere in pratica (e scontatissima) è giocare un 15 per volta.

Nel senso che quando mi rendo conto di giocare sopra ritmo o di essere sceso di velocità per tenere dentro e non riuscire più a salire inizio a pensare che la mia partita è solo il 15 che devo giocare. Non è UN 15 ma è IL 15 (a prescindere dal punteggio) quindi sparacchio via di meno e riesco a provare l'accelerazione al momento giusto. Addirittura riesco a mantenere la calma quando provo l'accelerazione e non sfondo.

Rimangono ancora 2 problemi
1)in torneo non sono lucido e non riesco a tirare come saprei, ho il braccino e non riesco a guarirne. Ok ho fatto solo 3 tornei ma continuo a prendere 6-3 6-1 ......maturerò! (?)
2)spesso quando lo scambio si prolunga e l'avversario prende il controllo di uno scambio che stavo dominando cerco di spezzare il ritmo con la palla corta se mi insiste troppo sul rovescio (e troppo per me sono più di 2 palle ) quindi divento prevedibile e oltretutto non sono bravo con le palle corte

Credo che entrambi i problemi svaniscano con la crescita tecnica quindi il riassunto è: se sei bravo tecnicamente cambi marcia al momento giusto riuscendo a ragionare un 15 per volta.

(perchè ho la sensazione di aver scritto un' ammucchiata di banalità? erano pensieri che avevano un senso nella mia testa prima di scriverli )

Tutto giusto , ma occhio che la palla corta non e' un colpo difensivo ma sempre di attacco quindi va giocata quando sei messo bene e non in recupero

bhè in recupero la butto di la e basta.
La palla corta la faccio quando ho paura di sbagliare.....anzi scusa la tento non la faccio. Se viene bene mi dicono "Bravo" se viene male spero che sulla palla senza peso a metà campo il mio avversario si faccia prendere dalla foga stile spacco la pallina e mi regali il gratuito. Altrimenti mi mette una bella palla posso provare un recupero o subisco il punto......dai 3 su 4 va discretamente

adoro la teoria, sono fortissimo.....in teoria.....sul campo perdo ma è un altro conto

aprirsi il campo e poi affondare!!!
Io ancora non ci casco sempre